Toscana romantica

La breve tournée del Ballet of Moscow porterà sui palcoscenici di Grosseto, Prato, Lucca e Firenze i più celebri balletti di Čajkovskij.

Con l’arrivo del freddo, la poltrona del teatro torna a essere un must per chi ami la cultura, l’arte e la bellezza. E da sempre il grande compositore romantico è un gradito ritorno sui palcoscenici italiani per trascorrere una serata all’insegna della danza sulle punte.
Le fiabe musicate di Čajkovskij si accompagneranno, ancora una volta, con le coreografie di Marius Petipa. Al Teatro Moderno di Grosseto e al Politeama di Prato potremo assistere a Lo Schiaccianoci, ideato dal maître de ballet del Teatro Mariinskij, impreziosito però dal lirismo malinconico di Lev Ivanov – che terminò la creazione a causa della malattia di Petipa. Eseguito per la prima volta nel 1892, vide Nikolaj Legat nel ruolo dello Schiaccianoci, successore del primo ballerino Pavel Gerdt – che aveva ricoperto i principali ruoli maschili nell’ultimo quarto dell’Ottocento.
A seguire, Il Lago dei Cigni – sul palco del Giglio di Lucca. Oggi, balletto di repertorio per eccellenza, non ebbe vita facile all’inizio. Il debutto nel febbraio del 1877 al Bol’šoj di Mosca fu un fiasco: la musica sembrava, all’orecchio dei contemporanei, troppo difficile; mentre la coreografia di Reisinger non si sposava con la composizione. Un secondo insuccesso toccò anche al coreografo Joseph Hansen, che si cimentò nuovamente con le note romantiche di Čajkovskij nel 1880. La genialità di Vševoložskij – allora sovrintendente dei Teatri Imperiali di San Pietroburgo – risolse l’empasse oltre un anno dopo la morte del compositore. Il trionfo arrivò, infatti, il 27 gennaio 1895, al Teatro Mariinskij grazie alle coreografie di Ivanov, per gli atti bianchi, e di Petipa per il primo e il terzo atto. Di quella serata gli esegeti del balletto classico ricordano ancora la presenza del primo, vero cigno, la milanese Pierina Legnani, che introdurrà i celeberrimi 32 fouetté; e di Ol’ga Preobraženskaja, futura direttrice della Scuola di ballo del Teatro alla Scala.

Gran finale, a gennaio, alla Pergola di Firenze, con La Bella Addormentata – su libretto del principe Vševoložskij tratto dall’omonima fiaba di Charles Perrault. In questo caso, Petipa non solo ideò la coreografia ma lavorò a stretto contatto con Čajkovskij così da creare quasi un continuum tra musica e passi – che risulta, ancora oggi a distanza di oltre un secolo, di mirabile scorrevolezza e levità.

Tre appuntamenti con il balletto, tre momenti per assaporare il gusto di un tempo che fu e che, sul palco, magicamente, può concretizzarsi ancora una volta – con sentimento.

Ballet of Moscow presenta:
Teatro Moderno
via Tripoli, 33 – Grosseto
Lo Schiaccianoci
martedì 1° dicembre, ore 21.00

Teatro Politeama
via Giuseppe Garibaldi, 33 – Prato
Lo Schiaccianoci
mercoledì 2 dicembre, ore 21.00

Teatro del Giglio
Piazza del Giglio, 13/15 – Lucca
Il Lago dei Cigni
giovedì 3 dicembre, ore 21.30

Teatro della Pergola
via della Pergola 12/32 – Firenze
La Bella Addormentata
martedì 5 gennaio, ore 20.45