Comunicato stampa

Mary Shelley imparò a leggere in un cimitero, il padre le insegnò a decodificare le lettere di una lapide, le prime parole che lesse furono Mary Wallstonecraft, sua madre morta di parto mentre la dava alla luce.

Bigodini – Oh, Mary si muove tra biografia e testo. L’ossessione prende la forma del racconto, la incarna e la scarnifica allo stesso tempo. Il corpo femminile getta sull’Opera la sua ombra ineluttabilmente frankensteiniana. Mary Shelley diviene così il femmineo e malinconico scienziato Victor Frankenstein, tormentato da una colpa radicata nelle profondità del suo essere, e la Creatura, il tentativo disperato di mettere assieme i pezzi dei propri cadaveri, di strappare alla Morte il ricordo dei cari perduti, presi a morsi, dilaniati dall’oblio.

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Teatro Orologio
Via dè Filippini, 17/a – Roma
dal 19 al 31 Maggio
dal martedi al sabato ore 21.15 – domenica ore 17.45

Ariel dei Merli presenta
Bigodini – Oh, Mary
da Frankestein di Mary Shelley
di Francesca Manieri e Federica Rosellini
regia Federica Rosellini e Francesca Manieri
con Cristina Gardumi e Federica Rosellini
luci e foto di scena Angeles Parrinello