Cabaret e musica all’insegna di Colorado Café

Nella Repubblica di San Marino, una serata divertente e italianissima tra gag e pezzi storici.

Il Multieventi Sport Domus ha ospitato l’ennesima tappa “estera” di Marco Bazzoni (ormai un habitué sul Monte Titano) – in arte Baz – e l’ultimo concerto stagionale del gruppo emiliano-romagnolo dei Gem Boy: divertimento scevro da intellettualismi, in alcuni momenti travolgente (Gem boy), in altri più scontato (Baz).

Bazzoni si presenta nella consueta doppia veste comica: prima in coppia con Alex De Santis, quando presenta il nuovo Baz 4.0 (il lettore multimediale di ultima generazione), e poi da solo, stile one man show, alternando imitazioni, rumori e pause in un monologo, a tratti, alla Celentano.

Dopo una prima parte molto apprezzata e continuamente interrotta dagli applausi e dai sorrisi del pubblico (soprattutto quello dei giovanissimi), nella seconda lo spettacolo ha cominciato a segnare il passo e a prendere il sopravvento sono stati la monotonia dei temi – più volte, troppe volte, si sono rincorse le citazioni dei vari Tronisti, Corona e Belen – e la crescente pesantezza di una performance evidentemente troppo lunga per un solo attore. Sostenere oltre un’ora di sketch non è evidentemente da tutti. Il comico sardo, da questo punto di vista – data la mancanza di varietà e di tematiche, l’incapacità di modulare la recitazione e le difficoltà nel relazionarsi con il pubblico – dimostra di essere lontano dal potersi considerare un cabarettista solido e strutturato, ancora troppo legato al proprio passato di animatore turistico

La serata sale decisamente di tono con i Gem Boy, band che i più hanno conosciuto per la recente avventura a Colorado Café, ma che, in realtà, ha una solida tradizione alle spalle – come testimonia il nutrito gruppo di appassionati presente al Multieventi.

Scatenato sul palco, CarlettoFX (voce) interagisce magistralmente con i suoi: Max alla tastiera (Ligague da s-Correggio), Matteo alla batteria (l’esibizionista che pur di farsi vedere ha voluto uno “strumento trasparante”), Denis al basso (memorabile il duello a colpi di spade falliche con Carlo), Muscolo alla chitarra (resuscitato dall’ingegnere Gesù in persona), e il fuck-totum Michele (responsabile del sonoro).

Sulle note di Lady Gaga inizia un percorso che, attraverso pezzi e gag storiche (come Just my imagination, Le puzze di Chiara o l’sms della mamma di Carletto), giunge all’apoteosi con Orgia Cartoon quando tutto il pubblico si mette a cantare in coro.

La classica e immancabile nota dolente si registra per quanto riguarda l’audio: acustica della sala inadatta o mixaggio inadeguato? Il risultato certo è che se non si conoscono i testi delle canzoni, non si riesce ad apprezzare la performance, perdendo continuamente il filo del discorso e i doppi sensi.

L’annuncio che questa sarà l’unica data della stagione e che, da questo momento, i Gem Boy si prendono una “pausa di riflessione” ha fatto chiudere in amarezza una serata comunque positiva, caratterizzata anche dalla perfetta organizzazione – curata dall’Associazione Musicale Bluesmobile & Fun4All.

Speriamo che quella di Carletto sia stata solamente una, l’ennesima, battuta.

Lo spettacolo è andato in scena:

Fun&Music Weekend
Multieventi Sport Domus
Via Rancaglia 30 – Serravalle (Repubblica di San Marino)

sabato 15
Come sono caduto in Baz
cabaret con Marco Bazzoni e Alex De Santis

Gem Boy in concerto