Fortuna che c’è la musica

Dopo il pienone registrato a Milano, l’atteso cine-concerto di Harry Potter e la pietra filosofale arriva prima a Roma e poi a Napoli dove, oltre alla magia porta anche un po’ di confusione.

Un’orchestra di 80 elementi pronta a suonare per due ore l’intera colonna sonora di un film ormai cult per grandi e piccini. Uno scenario estivo e suggestivo, quello dell’Arena Flegrea di Napoli, un clima ancora clemente che risparmia al pubblico la pioggia, ma al contempo evita di vederlo boccheggiare. Cosa poteva dunque andare storto?
Una volta trovata la location, per la quale la segnaletica è assolutamente inesistente sia fuori che dentro il complesso più ampio che la ospita, ci si imbatte in un fiume di gente diviso tra botteghino e ingresso vero e proprio. Tra adulti, bambini, amanti della musica dal vivo e fan della saga simpaticamente abbigliati a tema, quello che salta all’occhio è una evidente confusione, figlia della disorganizzazione e soprattutto della soppressione della seconda e ultima data dell’evento, che ha creato grossi disagi.

Inevitabile inciampare nelle lamentele altrui: accrediti non trovati, persone diverse a cui era capitato il medesimo posto a sedere, malcapitati che dovevano farsi cambiare i biglietti soppressi e indicazioni insufficienti per incanalarsi nella fila giusta. Una volta nell’arena si resta quasi sorpresi nello scoprire che i presenti non erano neppure così tanti da riempirla tutta e giustificare una tale incapacità nel gestire la situazione che, nonostante la disponibilità del personale, è stata sicuramente una nota sgradevole. Inevitabile anche un corposo ritardo nell’inizio della proiezione, la cui qualità non appariva eccelsa.

Per fortuna però ci sono la musica e tutto il piacere e la bellezza di ascoltare una splendida orchestra che dal vivo non perde un colpo ed esegue pezzi che, anche senza essere addicted della saga, rimangono gradevolissimi e sono comunque ormai parte del bagaglio culturale di ognuno di noi. C’è infatti da scommettere che nessuno dei presenti fosse lì a digiuno del film che, insieme ai restanti capitoli, ha nutrito per anni l’immaginario collettivo e l’ha costellato di bacchette magiche, posta recapitata attraverso gufi, cappelli parlanti, sciarpe a righe e improbabili formule.

Peccato per coloro che, nonostate la natura dell’evento, si siano alzati allo scoccare dei titoli di coda – esattamente come in molti fanno al cinema – perdendosi di fatto quello che era il concerto ancora in pieno svolgimento.

Lo spettacolo è andato in scena
Etes Arena Flegrea
Via John Fitzgerald Kennedy, 54 – Napoli
2 giugno 2017

Orchestra Italiana del Cinema presenta
Harry Potter e la pietra filosofale
diretta dal Maestro Justin Freer