collinareaAl Festival Collinarea debutta la prima parte del nuovo spettacolo di Carrozzeria Orfeo, un mix esplosivo di corrosività e umorismo nero.

Denso il programma di Collinarea, il Festival organizzato da Scenica Frammenti e Fondazione Pontedera Teatro, nel quale spicca – giovedì 25 – la nuova produzione di Carrozzeria Orfeo, Thanks for vaselina… Testo oscillante tra l’ironia di Almodóvar e la denuncia sociale in stile Ken Loach, con rimandi cinematografici che, inevitabilmente, vanno ad alcune tra le pellicole più interessanti degli ultimi anni – María llena eres de gracia, Fast Food Nation e Saving Grace – per temi e trattazione. Dialoghi serrati, zero ipocrisia, ritmi sincopati, contenuti forti e mai banali: un affresco della nostra società contemporanea, insieme feroce e tristemente autentico. Un testo di cui si sentiva il bisogno. Quattro (dato che un ruolo non è ancora stato sviluppato) interpreti perfettamente in parte. Nessuna sbavatura e tante possibilità di trasformare questo primo atto in uno spettacolo geniale, che potrà lasciare il segno nella Stagione teatrale 2013.

E in attesa dell’autunno e del debutto di Thanks for vaselina… in versione finale, Collinarea ha proposto anche The Living Room – nell’atmosfera suggestiva del Salone del Castello di Lari.
Premessa l’indubbia bravura di Thomas Richards, sia come interprete che come cantante – insieme espressivo e dotato di un’ottima estensione vocale – e l’altrettanto intelligente ricerca che da anni porta avanti, il risultato ci sembra in parte dubbio. Non si comprende come un sogno da salotto possa esprimersi in danze primitive e canti tribali di fertilità e morte. Forse, sebbene il Salone sia un esempio di dimora che ben si presta alla rappresentazione di un salotto (e dove l’acustica è ottimale), lo spettacolo in sé sarebbe stato più suggestivo senza questo riferimento da cocktail party e si fosse svolto all’aperto, sulla torre del castello stesso, con gli interpreti a piedi nudi sull’erba, per un rito che – sebbene meno perfetto dal punto di vista tecnico – si sarebbe giovato di un ambiente in perfetta sintonia con la “sacralità”, alla quale rimanda l’impianto generale della performance. In parte è forse mancata quella compartecipazione tra spettatori e interpreti che avrebbe sciolto le timidezze e reso meno rarefatti corpi che sembrava dovessere interpretare aspirazioni e disfacimento, desideri di vita e consapevolezza della morte. Al contrario, l’estrema perfezione del movimento, il porgere con distacco o falsa cortesia il bicchiere di vino agli astanti, ha suscitato una forma di imbarazzato silenzio, lontanissimo dalla compartecipazione al rito.

In chiusura di serata il monologo L’italia s’è desta. Solo in parte riuscito, ha soprattutto il pregio di essere politicamente scorretto nel suo trattare con ironia il fenomento ‘ndrangheta. Meno convincente la prova attorale che fa della “matta” del villaggio più una parodia da Zelig Off che un personaggio complesso e sofferto.

Gli spettacoli hanno avuto luogo all’interno del Festival Collinarea:
Lari – varie location
giovedì 25 luglio, dalle ore 19.15

Carrozzeria Orfeo presenta:
Thanks for vaselina…
primo studio
drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi
con Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Beatrice Schiros, Alessandro Tedeschi e Francesca Turrini
produzione Carrozzeria Orfeo, Fondazione Pontedera Teatro

Focused Research Team in Art as Vehicle
Workcenter of Jerzy Grotowski
The Living Room
diretto da Thomas Richards
con Antonin Chambon, Tzu-Len Chen, Benoît Chevelle, Jessica Losilla Hébrail, Bradley High, Tara Ostiguy, Min Jun Park, Cécile Richards e Thomas Richards

Compagnia Ragli presenta:
L’italia s’è desta
un piccolo [falso] mistero italiano
testo, luci e regia Rosario Mastrota
con Dalila Cozzolino
progetto Compagnia Ragli
spettacolo vincitore del Festival per monologhi UNO – Teatro del Romito, Firenze