È nata una stella. Anzi più d’una

Gran finale e successo meritato per il V Concorso Internazionale di chitarra classica Stefano Strata – Città di Pisa, che quest’anno ha visto la partecipazione di oltre cinquanta concorrenti provenienti da tutto il mondo.

Domenica 19 ottobre, platea gremita al Teatro Verdi di Pisa per applaudire i sei finalisti del Concorso dedicato a Stefano Strata, giovane musicista morto prematuramente alcuni anni fa.
I sei concorrenti hanno dimostrato tutti grande perizia tecnica e hanno offerto un pomeriggio davvero piacevole al folto pubblico che ha dimostrato di gradire una manifestazione che, di anno in anno, sta assumendo sempre più i connotati di un evento sia per l’alto livello e la provenienza internazionale dei partecipanti sia per la risposta più che positiva delle autorità cittadine e degli spettatori.
Il vincitore del Concorso, Mircea Gogoncea, romeno, ha eseguito gli 8 Valses Poéticos di Enrique Granados Campiña con mano delicata e suono armonicamente fluido, grazie alla maestria nei legato che hanno dato fluidità all’intera esecuzione. Vanno anche rilevate la maturità espressiva, nonostante la giovane età del musicista, e, nel secondo pezzo – squisitamente di bravura – ossia il Capriccio n. 5 di Paganini, l’abilità tecnica unita a velocità e precisione.

Secondo classificato e Premio del Pubblico il francese Armen Doneyan, che ha eseguito la trascrizione del Capriccio dalla Partita n. 2 per clavicembalo di Johann Sebastian Bach, nella quale ha dimostrato di possedere un raro equilibrio tra staccato e legato e la capacità di restituire al pubblico l’illusione di un’esecuzione orchestrale, pur in presenza di un solo strumento. Decisamente originale e molto gradita dal pubblico anche l’interpretazione delle Fantasie su temi ungheresi dell’altrettanto virtuoso austriaco Johann Dubez.
Terzo posto per l’ucraino Marko Topchii, che ha mostrato padronanza dello strumento e rotondità di suono, oltre a un’interpretazione sicura e personale soprattutto dell’Etude 7 del brasiliano Heitor Villa-Lobos (insieme a Bach, il compositore maggiormente eseguito durante la competizione).
Infine, menzioniamo un concorrente che non ha vinto alcun premio ma ha ricevuto l’applauso più caloroso da parte del pubblico e che ci ha convinti personalmente, il romeno Bogdan Mihailescu, maturo e tecnicamente valido nella trascrizione da liuto de La Campagna di Francesco da Milano – un pezzo rinascimentale che coniuga grazia e levità. Giocoso e accattivante nell’esecuzione de la Fête villageoise del romantico Giulio Regondi; e padrone di un suono pieno e carnale, a tratti ipnotico, nella sua personale interpretazione di un altro Villa-Lobos.
Ci spiace solo che nel finale del Concorso sia rimasta in gara un’unica donna. Confidiamo che nei prossimi anni vedremo aumentare la partecipazione femminile in tutti i settori, compreso quello musicale.

L’esibizione finale con premiazione del V Concorso Internazionale di chitarra classica Stefano Strata – Città di Pisa ha avuto luogo:
Teatro Verdi di Pisa

domenica 19 ottobre, ore 16.15