Sulle ali della libertà

Lunedì 29 ottobre è stata presentata, presso il carcere di San Vittore di Milano, la rassegna Edge 2012: per comprendere come, tra spettacoli ed eventi, il teatro possa rieducare i detenuti alla bellezza e all’arte e permettere loro di ritrovare la dignità di uomini liberi.

Quando si parla di teatro sociale, spesso si vede storcere il naso – quasi si pensasse che questa definizione fosse un po’ contradditoria nel suo inglobare spettacolarità, edonismo della scena e un percorso tutto soggettivo di riabilitazione sociale. A volte l’idea che passa nella mente degli scettici è quella del teatro come attività inutile o, al contrario, di attività votata a una causa riabilitativa: in entrambi i casi, spreco di tempo e di denaro. A tutti coloro che sperimentano questo tipo di resistenza (e ancora di più a coloro che credono in questa formula di teatro sociale) consigliamo vivamente di seguire la rassegna Edge 2012: un’interessante 4 giorni di eventi, incontri, spettacoli, che si terranno presso il carcere di San Vittore, il Teatro Argomm (una struttura sottratta ai “fortini” milanesi dei traffici mafiosi) e il Verdi – dove si potrà toccare con mano la passione e la dedizione di persone che, da anni, promuovono questi progetti e la gratitudine di detenuti e detenute, che hanno trovato il loro riscatto umano e una sensazione di libertà nel partecipare a questi progetti.

Fondamentale per tutto questo, l’attenzione e il sostegno del comune di Milano che – attaverso la presenza partecipata alla conferenza dell’assessore Boeri – ha voluto sottolineare quanto il Sindaco Pisapia e il Presidente di Provincia Podestà credano nell’utilità del progetto in un tempo difficile come il nostro, dove la libertà individuale è sottratta in maniera subdola, anche al di fuori dell’ambiente carcerario: una problematica che investe l’intera società civile.

Donatella Massimilla è coordinatrice e direttore artistico di Edge 2012. Una persona che – col suo sorriso contagioso e il suo entusiasmo esplosivo – fa ben capire quanto la fatica di certi progetti sia ripagata ampiamente a livello umano e spirituale: anche se i problemi finanziari ci sono, chi aderisce al progetto possiede una tale passione da riuscire a superare i limiti materiali per portare a termine l’incarico e raggiungere l’obiettivo che ci si è prefissati.

Insieme ai suoi ventennali compagni di lavoro (Giordano Sangiovanni, Francesco Mazza, Franco Milone e Luigi Povelato), Donatella Massimilla gira il mondo per proporre teatro nelle carceri e in situazioni difficili perché fermamente convinta che solo con l’arte si possa restituire la bellezza e l’umanità a quelle persone che, nell’atto della trasgressione, hanno perso, appunto, il senso della bellezza e il loro lato umano. Per questo, soprattutto i detenuti, vanno prima di tutto rieducati – non solo puniti.

Da questa esigenza, ecco nascere spettacoli come Strada provinciale 40 – per la regia di Cristina Belgioioso – che racconta le storie vere di alcune prostitute che ogni notte, per mesi, Cristina ha faticosamente intervistato sulla Binasca insieme al suo gruppo di lavoro: quello che emerge è l’infitinta solitudine e le ingiuste responsabilità che si devono accollare alcune donne per pagare le colpe di qualcun altro. Oppure, come L’acqua di Sisifo: esperimento importante, soprattutto perché supera i limiti del teatro per e con i detenuti. Infatti, sebbene solitamente il teatro in carcere si manifesti come puro momento laboratoriale – senza la possibilità di una messa in scena – in questa occasione particolare, sul palco del Verdi di Milano, il Gruppo della Trasgressione – nel quale collaborano detenuti di San Vittore e liberi cittadini – porterà in scena il limite, la sfida e la trasgressione – ossia, i nuclei centrali del mito antico – attraverso i quali scoprire quanto l’attività teatrale possa arricchire chi vi partecipa e chi vi assiste. E infine, Nodi – Frida Kahlo, Leonora Currington, Camille Claudel: spettacolo di Federica Di Rosa e Davide Stecconi, nel quale si raccontano le storie di tre donne forti, “messe in croce” dalla società a loro contemporanea perché in possesso di una vena creativa svalutata in quanto rappresentativa del “sesso debole”.

Accanto a questi spettacoli, una serie di incontri ed eventi correlati, per meglio comprendere le intenzioni e le emozioni di chi ha preso parte al progetto. Innanzi tutto, la mostra fotografica di Gin Angri, Oltre i Confini, alla Galleria Ostrakon dal 30 ottobre al 9 novembre. Mentre giovedì 8 novembre segnaliamo una giornata ricca di stimoli interessanti tra l’inaugurazione dell’Università del teatro di San Vittore (progetto nato anche grazie alla collaborazione di Dario Fo), il dibatito con Simona Salta della testata Realtà nascoste, e un momento di musica e poesia con Oltre il giardino Project – Nessuno è perfetto, dove ancora una volta vari contributi artistici dimostreranno quanto l’arte possa ricoprire un ruolo taumaturgico per chi è affetto da problemi relazionali, o patologie psicologiche: in breve, disagi dell’anima.

Gli spettacoli della rassegna Edge 2012:
martedì 6 novembre, ore 21.00
Teatro Argomm
Strada provinciale 40
di Cristina Belgioioso
con Nastassia Calia, Gabriella Italiano, Marta Marchi, Alice Protto e Cristina Belgioioso

mercoledì 7 novembre, ore 21.00
Teatro Verdi
Nodi – Frida Kahlo, Leonora Carrington, Camille Claudel
di Federica Di Rosa e Davide Stecconi
regia di Federica Santambrogio
coreografie di Soraya Perez
con Francesca Debri e Soraya Perez

venerdì 9 novembre, ore 21.00
Teatro Verdi
L’acqua di Sisifo
con il Gruppo Della Trasgressione, Donatella Massimilla, Francesco Mazza, Franco Milone e Luigi Povelato

Gli eventi della rassegna:
da martedì 30 ottobre a venerdì 9 novembre
Galleria Ostrakon
mostra di Gin Angri:
Oltre i confini

giovedì 8 novembre, dalle ore 10.00 alle ore 13.00
Carcere di San Vittore
Inaugurazione libera università del Teatro di San Vittore
a seguire: Il progetto di Bach e Mozart, di Adriano Vianello, interpretato da attori e attrici recluse di San Vittore

ore 17.30
Incontro dibattito Comunicazione oltre i confini
a cura di Simona Salta di Realtà Nascoste
ore 19.30
Edge musica e poesia
Oltre il giardino project: Nessuno è perfetto