Belli, sporchi e cattivi

trastevere-teatro-romaUno spettacolo tratto dal primo romanzo di Chuck Palahniuk è l’ultima sfida di Cattive Compagnie in scena al Teatro Trastevere.

Se n’è parlato, se ne parla e continueremo a sentire parlare di questa giovane compagnia teatrale con pochi anni di vita alle spalle ma decisamente in ascesa, con ancora pochi spettacoli nel suo curriculum, ma nessuno passato inosservato. Come assolutamente non passano inosservati i tre attori principali di questa ultima commedia nera del regista Leonardo Buttaroni: Diego Migeni mostra nevrosi represse, depressione egoista e intolleranza aggressiva con una sobria, fascinosa e ben calibrata interpretazione; Alessandro Di Somma è un Tyler Durden con la fisicità prestante e sana di un giovane selvaggio, giocoso e privo di qualsiasi pudore, caratterizzato da una curiosità e un sadismo infantile; Marla Singer ha la magra figura di Cecilia Cinardi, un aspetto esile da cui fuoriescono parole aggressive e una risata sarcastica. Marco Zordan, Yaser Mohamed, Matteo Fasanella e lo stesso Leonardo Buttaroni interpretano i molti altri personaggi che girano attorno ai tre protagonisti che purtroppo però a volte non si differenziano molto fra loro, non essendo forse stati sufficientemente dotati dalla regia di caratteri distintivi. Altri punti forti dello spettacolo sono un intelligente e non affatto semplice adattamento del testo, dove la scelta di cosa raccontare e l’alternanza delle scene sono state ben ponderate, e la dinamica scenografia di Pietro Carbone, che marca in modo originale l’asetticità e la decadenza della dimensione metropolitana. Unica pecca invece è la messinscena dei combattimenti: poche presenze sul palco non supportate da un rinforzo sonoro difficilmente riescono a evocare la vociante folla che si accalca attorno ai due sfidanti. Tale carenza si sarebbe forse potuta evitare con una scelta alternativa nel modo di rappresentare questo elemento basilare della storia, magari mostrando solamente i due combattenti in un ambiente nascosto a sguardi esterni, portando così alle estreme conseguenze proprio una delle regole del club, e cioè quella che si combatte solo due persone alla volta.

Fight Club-La prima regola resta in ogni caso uno spettacolo ben confezionato, ben interpretato e ben diretto.
Lo spettacolo continua:
Teatro Trastevere
via Jacopa de’ Settesoli 3, Roma
dal 4 al 23 marzo
dal martedì al sabato ore 21.00, domenica ore 18:00, lunedì chiuso
 
Cattive Compagnie presenta
Fight Club – La Prima Regola
liberamente ispirato al film di David Fincher tratto dal libro di Chuck Palahniuk
regia Leonardo Buttaroni
con Diego Migeni, Alessandro Di Somma,Cecilia Cinardi, Leonardo Buttaroni, Marco Zordan, Yaser Mohamed, Matteo Fasanella
scenografia Paolo Carbone
disegno Luci Giovanni Grasso
musiche Marco Fieni & Filippo D’Ottavio (Filarco)
foto Manuela Giusto
aiuto regia Matteo Fasanella
ufficio Stampa Marta Volterra
fight Roberto Pavoni
costumi Cristina Picuti