Danza performativa

Torna il FranceDanse, Festival interculturale per scoprire nuovi e affermati nomi della danza e delle arti performative che in Francia hanno trovato terreno fertile per le loro idee.

Dal 17 luglio al 23 novembre torna FranceDanse, l’appuntamento biennale con la danza contemporanea d’autore, realizzato dall’Istitut français Italia/Ambasciata di Francia in Italia con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati dell’Istitut français e del Ministère de la Communication et de la Culture. Venticinque spettacoli, ospitati da diciannove città italiane dal nord al sud, per un totale di cinquantasei date. Un intenso dialogo artistico tra l’Italia e la Francia che attraverso una fertile collaborazione ha dato vita a un festival caratterizzato da eclettismo, innovazione e curiosità.
A colpire, infatti, oltre all’autorialità del marchio del festival, è l’eterogeneità delle opere selezionate. Grande attenzione viene data anche quest’anno agli artisti emergenti, veri ricettori delle tensioni del mondo circostante, i quali sempre più spesso portano in scena l’osmosi tra le diverse discipline artistiche. Bolzano farà da apripista il 17 luglio con un allestimento in situ realizzato dalla compagnia Beau Geste.
Portavoce della produzione artistica della città di Marsiglia, quest’anno capitale europea della cultura, è il Ballet National de Marseille diretto da Frédéric Flamand. Torino ospita dal 13 al 15 settembre Double Points: Extremalism, l’opera firmata dal coreografo italiano Emio Greco e dal regista olandese Pieter C. Scholten; Ḕlegie è la seconda creazione firmata da Olivier Dubois, artista radicale e coraggioso selezionato da coreografi come Jan Fabre e Karine Saporta. L’autore di Ḕlegie sarà anche a Bolzano il 24 luglio con Tragédie.
Tanti i nomi che tra multiculturalità e interdisciplinarietà porteranno in Italia una ventata di novità: tra questi François Chaignaud (i cui spettacoli nascono nei locali underground di Parigi, Londra, New York e Chicago) che sarà a Santarcangelo dal 19 al 21 luglio con il suo Dumy Moyi, un recital multilingustico guidato dai ritmi affascinanti della musica ucraina, filippina e sefardita.

Coreografa danzatrice e filmmaker, Blanca Li ha firmato le coreografie per la sfilata parigina di Jean-Paul Gautier e quelle dell’ultimo film di Pedro Almodóvar. L’artista porta in scena Robot a Civitanova Marche il 20 luglio e a Bolzano il 22.
Altri nomi come Sébastian Ramirez in scena a Rovereto, Julie Nioche ad Andria, Myriam Gourfink a Forlì, Rachid Ouramdane a Roma e tanti altri.
Un festival che attraverserà l’Italia, portando le arti performative fuori dai teatri, nelle piazze e nelle strade delle città protagoniste. Un festival per un pubblico curioso ed eterogeneo.

Il festival continua:
da mercoledì 17 luglio a sabato 23 novembre
a Bolzano, Bressanone, Santarcangelo di Romagna, Civitanova Marche, Bassano del Grappa, Rovereto, Andria, Forlì, Roma, Torino, Terni, Teramo, Milano, prato, Lecce, Napoli, Palermo, Bologna, Valgrande, Catania

FranceDance
realizzato dall’Istitut français Italia/Ambasciata di Francia in Italia con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati dell’Istitut franḉais e del Ministère de la Communication et de la Culture