Contrappunti d’isteria e d’amore

logo_160Sul palco del Teatro Grande di Brescia si sono confrontate due modalità differenti ed interpretative della poetica della danza contemporanea: Francesca Foscarini con il suo Gut Gift e Petra Hrašćanec con Love Will Tear Us Apart.

Un’atmosfera intima e silenziosa accoglie due spettacoli che si pongono come intense rappresentazioni delle inquietudini femminili e della volontà artistica. In questa serata quasi di raccoglimento, il Teatro Grande di Brescia presenta innanzitutto Gut Gift, un lavoro che ha visto l’impegno comune della grande coreografa israeliana Yasmeen Godder e di Francesca Foscarini, laureata del Premio Equilibrio 2013 come migliore interprete.

Un corpo inquieto, quello della danzatrice italiana che si immerge all’interno di se stesso per produrre e far emergere una serie quasi infinita, non di donne, ma di aspetti della femminilità che oltrepassano i generi. Frammenti isterici, intensità erotiche, graziosità celestiali: il corpo della Foscarini si muove tra impulsi visionari, tra scariche elettriche che si frantumano contro i muri della realtà esterna. Questa inquietudine acquisisce, con il passare dei minuti, una dimensione dapprima bacchica e, successivamente, sciamanica, fino a trascendere la pura fisicità per accedere ad una visionarietà altra. Lo sguardo dello spettatore è chiamato parzialmente a lavorare insieme alla danzatrice e, quest’ultima, avviandosi al termine della propria performance, agisce sul campo con il fine di raccogliere tutti i frammenti sparsi seminati durante il proprio intervento, per proporre una complicata ed eterogenea forma vorticosa del femminile. Un lavoro che si interroga attraverso un intenso stato confusionale sulla propria dimensione e che quindi travalica quel questionamento sul proprio io per accedere ad un’estroflessione della propria performance. Gut Gift è un’esplosione che lascia al suolo schegge di corpi femminili, e quest’ultime ritornano a formare un’unità significante di un altro tipo: dal corpo al mucchio.

È poi il turno di Love Will Tear Us Apart, il lavoro di Saša Božić che, insieme a Boys don’t cry e The Beatles, fa parte di una trilogia dedicata al movimento e alla musica. Sulle note della canzone eponima dei Joy Division, Petra Hrašćanec fa emergere con un’innata audacia tutto il fascino di un’epoca oramai consegnata alla storia, quella della New wave degli anni Ottanta. La creazione di Božić non è però solamente consacrata alla musica di Jan Curtis e dei suoi geniali comprimari, ma ruota intorno al termine “Love” e ad una serie di sfaccettature che questo concetto può assumere. Il corpo di Petra, che avanzava scatenato durante la prima canzone, si lascia cullare dalla voce di Rufus Wainwright e dalla sua canzone Poses. Una danza poetica ed avvolgente che obbliga gli spettatori a sognare. Spettatori che sono continuamente sollecitati dalla danzatrice, attraverso l’installazione di un dialogo insistente che la danzatrice croata propone durante ogni pausa tra un pezzo ed un altro.

Sulle note di Bloodbuzz Ohio dei The National, Petra Hrašćanec si scatena in una danza da cameretta, dove un’adolescente crea e cavalca i propri sogni, tra ribellione e utopia, dolcezza e crepe che si formano tra il proprio io e il resto del mondo. È poi il turno di In a manner of speaking dei Tuxedo Moon, prima della confessione dell’importanza di Don’t Look Back in Anger degli Oasis nella propria vita. Proprio per l’importanza che la canzone ha assunto, quest’ultima non può accedere allo spettacolo sottoforma di canzone, ma semplicemente come suggerimento, e questa evocazione lascerà il posto all’ultimo pezzo, Get Me away from Here, I’m Dying dei meravigliosi Belle & Sebastian. Su queste note la danzatrice si produrrà in un inno visuale liberatorio e lieve, dove la leggerezza incontra la densità dell’aria, la sua materialità. Giocandoci, per un ultimo attimo d’amore.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Grande
c.so Zanardelli, 9a – Brescia
30 ottobre 2014

Il Teatro Grande di Brescia presenta

Gut Gift
coreografia Yasmeen Godder
creazione ed interpretazione Francesca Foscarini
drammaturgia Itzik Giuli
accompagnamento alla ricerca Dalia Chaimsky
musica Hajasch
sound design Tomer Rosenthal
disegno luci Rocco Giansante
cura della tecnica Laura Piccioni
costumi Michal Bassad
immagini e video Matteo Maffesanti
coproduzione Rencontres choréographiques internationales de Seine-Saint-Deis, Cetro per la Scena contemporanea di Bassano del Grappa, Yasmeen Goder Studio, Jaffa Tel-Aviv
con il sostegno di Uovo e Next Laboratorio per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo lombardo – Edizione 2013, Ufficio culturale, Ambasciata di Israele
in collaborazione con Van associazione culturale

Love Will Tear Us Apart
ideazione Saša Božić
coreografia Saša Božić, Petra Hrašćanec
intepretazione Petra Hrašćanec
selezione musicale Saša Božić, Petra Hrašćanec
organizzazione Andrea Remetin
foto e video Danko Stjepanović
produzione de facto con il sostegno di Ministry of culture Croatia.

http://www.teatrogrande.it