Anche il lunedì possiede un sapore diverso tra mostre, resti longobardi e spettacoli teatrali a Cividale del Friuli.

Una giornata al Mittelfest può iniziare con una visita alla mostra di József Rippl-Rónai, artista ungherese del quale sono esposti a Cividale un interessante pastello su carta del 1892, Donna con gabbietta – chiaramente in stile Nabis – e il Ritratto di Terza Linker – sempre un pastello su carta che, nel taglio sfuggente dei lineamenti, nei chiaro-scuri di un verde biliare e nel gesto della mano rimanda, forse involontariamente, a uno tra i massimi esponenti dell’Espressionismo tedesco, Ernst Kirchner. Due passi nella quiete del chiostro del monastero di Santa Maria in Valle con in sottofondo il suono di un organo, un’occhiata agli affreschi settecenteschi del refettorio – in perfetto stato di conservazione – e la visita si può concludere presso il Tempietto Longobardo, con coro ligneo e affreschi – che restituisce appieno un’atmosfera di raccoglimento e devozione.

Ma è lunedì, per antonomasia il giorno dedicato al lavoro e al Mittelfest si affronta il tema con due spettacoli di ottima fattura e basati su testi che denunciano la contemporaneità utilizzando linguaggi diversi a livello formale, ma entrambi incisivi e pregnanti.

Alle 18.30 è di scena Tu (non) sei il tuo lavoro – una coproduzione Teatro Litta e Napoli Teatro Festival Italia 2010 – che, attraverso il dialogo di un uomo e una donna, affronta con auto-ironia e feroce sarcasmo i miti dell’universo lavoro, denunciandone tutti i limiti. Su un palcoscenico spoglio, tranne per un tavolo e due sedie, lui e lei – spaventati dalla possibilità di una gravidanza – si trovano a confrontarsi con i limiti del lavoro di lei (precario, sottopagato, privo di diritti, legato al filo della salute e della negazione di essere madre, ma unica possibilità di riscatto sociale ed esistenziale in un mondo dove conta cosa e quanto produci e mai chi sei) e la mancanza di lavoro di lui (inghiottito dalle false speranze di mobilità sociale legate all’università, alle giuste conoscenze che accompagnerebbero master tanto cari quanto inutili, all’entrata in azienda con stage non retribuiti dove la formazione significa servire caffè ai clienti e fare fotocopie per la segretaria).

Un testo drammaticamente contemporaneo in un’Italia dove i politici consigliano ai laureati di andare a raccogliere pomodori – al posto dei migranti – e dove fare cinque minuti di pausa sulla catena di montaggio per andare in bagno significa mettere in crisi il sistema Paese. Per una volta non c’è bisogno di essere anglofili, ecco un testo italiano ferocemente critico ma tanto arguto quanto ironico.
A seguire, alle 19.30, sempre al Teatro Ristori, si torna a parlare di lavoro e di vino – argomento quantomai ad hoc, in Friuli, terra di eccellenti rossi, come il Refosco e il Cabernet-Sauvignon, o di aromatici bianchi dorati, quali il Verducchio dolce. Il vino, ricchezza della nostra terra – almeno quanto la cultura, declinata nei resti archeologici o artistici di ieri e nelle produzioni teatrali di oggi – raccontato da Pino Petruzzelli in Io sono il mio lavoro. Un mestiere duro quello del viticoltore ma denso di significati antichi e ricco di soddisfazioni, così lontano da quella realtà deumanizzante che si respira nelle fabbriche e negli uffici – dove si parla di economia come se fosse un dio, superiore e a se stante, di fronte al quale dobbiamo tutti inginocchiarci perché ciò che conta è il Pil – ossia il Prodotto interno lordo – e mai il Bil – ovvero il Benessere interno lordo. Petruzzelli modula voce e gesti ricostruendo la campagna di ieri e di oggi, al Sud come al Nord: uomini e donne che piangono, sudano, ridono e muoiono con la consapevolezza della propria natura, umana.
Riprendiamoci la nostra vita, sembrano affermare dal palcoscenico i protagonisti di questo lunedì al Mittelfest… e qui a Cividale ci può credere che sia ancora possibile farlo.

Gli spettacoli sono andati in scena:
Mittelfest 2011

Cividale del Friuli

Teatro Ristori
lunedì 18 luglio, ore 18.30
Tu (non) sei il tuo lavoro
di Rosella Postorino
uno spettacolo di Sandro Mabellini
con Silvia Giuliano, Umberto Petranca
una coproduzione Teatro Litta e Napoli Teatro Festival Italia 2010

lunedì 18 luglio, ore 20.30
Io sono il mio lavoro
spettacolo con degustazione di vini
scritto, diretto e interpretato da Pino Petruzzelli
produzione Centro Teatro Ipotesi
(prima nazionale)

Nei prossimi giorni:
martedì 19 luglio
ore 20.30 – Chiesa Santa Maria dei Battuti
GOLI OTOK
Isola della Libertà
di Renato Sarti
con Paolo Bonacelli e Renato Sarti
produzione Teatro della Cooperativa
(prima nazionale)

ore 22.15 – Chiostro San Francesco
CONTRAST RATIO
coreografia Massimo Gerardi
drammaturgia Achim Conrad
danzatori Lisa Gropp, Mircea Andrei Ghinea, Morgane de Toeuf e Robert Goodby
Thomas Wansing, pianoforte dal vivo
produzione Movingtheatre.de

mercoledì 20 luglio
ore 20.00 – Teatro Ristori
GUERRA
di Lars Norén
regia Marinella Anaclerio
scene Pino Pipoli
con Anna Bonaiuto e Manrico Gammarota
e con Pietro Faiella, Cristina Spina, Ornella Lorenzano
produzione Compagnia del Sole – Panart – Diaghilev
con il sostegno del Comune di Bari

ore 22.15 – Piazza Duomo
GIOCHI DI FAMIGLIA
Trilogia di Belgrado Parte I
di Biljana Srbljanović
regia Paolo Magelli
scene Lorenzo Banci
musiche Arturo Annecchino
con Valentina Banci, Mauro Malinverno, Francesco Borchi, Elisa Cecilia Langone e Fabio Mascagni
produzione Teatro Metastasio Stabile della Toscana

giovedì 21 luglio
ore 20.30 – Teatro Ristori
VERKLÄRTE NACHT / NOTTE TRASFIGURATA
Mario Brunello & Marco Paolini
da un’idea di Mario Brunello
musiche di Arnold Schönberg e Ludwig van Beethoven
Marco Paolini, voce recitante
Mario Brunello, violoncello
Marco Rizzi, violino
Andrea Lucchesini, pianoforte
produzione Antiruggine

ore 22.15 – Chiesa Santa Maria dei Battuti
PASTO A DUE
coreografia Stefano Mazzotta e Emanuele Sciannamea
consulenza drammaturgica Fabio Chiriatti
coproduzione Cie.Zerogrammi e Fondazione Teatro Piemonte Europa – Festival Teatro a Corte

venerdì 22 luglio
ore 18.30 – Teatro Ristori
A BUDEME SI ŠEPKAŤ / E VI SUSSURREREMO
di Zuzana Palenčíková e Kamil Žiška
regia Kamil Žiška
coreografia Stanislava Vlčeková
con Nadežda Jelušová, Ľubomíra Krkošková, Jana Oľhová ed Eva Gašparová
produzione Slovak Chamber Theatre – Martin
(prima nazionale)

ore 21.00 – Teatro Ristori
UNO, DUE, TRE!
di Vadim Levanov
regia e ideazione scenica Franco Però
costumi Lucrezia Tavernese Antichi
musiche Nirvana
con Sara Beinat, Enza De Ros e Manuela Malatestinič
in collaborazione con Accademia Teatrale Città di Trieste – produzione Mittelfest2011
(debutto)

ore 22.15 – Piazza Duomo
LA POESIA DEL VENTO
Compagnia dell’Accademia di danza di Pechino
Evento ufficiale anno culturale della Cina
con il supporto del Ministero degli Affari Esteri della Repubblica Popolare Cinese, del Ministero della Cultura della Repubblica Popolare Cinese, dell’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia e di Intermusica

sabato 23 luglio
ore 18.00 – Santa Maria dei Battuti
TESTE CALDE
Storie del risorgimento. Teatro di parola e di figura
da un racconto di Gigio Brunello
regia di Gyula Molnar
scenofonia Lorenzo Brutti
sculture, scene e interpretazione Gigio Brunello

ore 20.00 – Chiesa San Francesco
EDDY ROSNER
Jazz dal Gulag, musica delle costole e altre amenità
ideazione, ricerche iconografiche e testo Marco Maria Tosolini
regia e light design Paolo Antonio Simioni
videoscene e realtime videoart Antonio Della Marina
con la Gulag Jazz Band
coproduzione Polymnia e MittelFest 2011
(prima assoluta)

ore 22.15 – Chiostro San Francesco
LA TARANTA DELLA LUNA NUOVA
coreografie Walter Matteini
musiche originali Valter Sivilotti e Mario Incudine
esecuzione dal vivo Mario Incudine Quartet
produzione Imperfect Dancers / Balletto 90

domenica 24 luglio:
ore 18.00 – Chiesa San Francesco
IL TEMPO DI GUSTAV MAHLER
di e con Massimiliano Finazzer Flory, voce recitante
Quirino Principe, pianoforte e voce narrante
Gianni Dallaturca, tromba
Gilda Gelati, coreografie e danza

ore 20.00 – Teatro Ristori
SALOMÈ
di Željka Udovičić e Damir Zlatar Frey
da Oscar Wilde
regia, coreografia e scenografia Damir Zlatar Frey
con Helena Minić, Marinko Leš, Leonora Surian, Rade Radolović, Lana Gojak, Elda Kosanović Radovik, Dalibor Brkić, Marko Kalc, Ana Romano, Gordana Šimić, Irena Mikec, Ivana Kalc, David Belas, Frane Meden, Iva Kevra, Eni Đorđević, Ivan Blagajčević, Zrinko Grgić, Simon Corazza, Franko Kliman, Oliver Filipović e Petar Jozić
produzione Istarsko Narodno Kazaliste, Gradsko Kazalište Pula

ore 22.30 – Piazza Duomo
LA MORTE E LA FANCIULLA
musiche di Schubert, Dvorak e Prokofiev
coreografia Paolo Santilli e Fabrizio Monteverde
elaborazione drammaturgica Riccardo Reim
Balletto di Roma
FVG Mitteleuropa Orchestra
Alfonfo Scarano, direttore