Quando l’ombra è tutto quello che resta della vita

Cosa siamo disposti a fare per amore? Il Teatro alle Colonne ci dà la sua risposta: l’impossibile. La stagione 2011-12 si apre con uno spettacolo, Il meccanismo dell’ombra, dedicato al tema della pena di morte. Perché per amore si vive e si muore.

«Uomo morto che cammina», urla una guardia. Così comincia la scena finale di Dead man walking. Le ciabatte strusciate lungo il corridoio, il pannolino che si intravede dai jeans, la mano sulla spalla di una suora laica (Susan Sarandon), che legge alcuni passi della Bibbia, mentre accompagna il condannato (Sean Penn) a morire. Sul muro l’orologio segna dieci minuti a mezzogiorno. Il respiro assordante, l’ago inserito nel braccio, le cinture strette intorno al corpo. Gli sguardi: quello umano di lei, quelli freddi dei parenti delle vittime. «Ha qualcosa da dire?», chiede la stessa guardia, «Si – risponde il condannato – voglio soltanto dire che penso che uccidere sia sbagliato. Sia che tratti di me, di voi o del nostro governo». L’orologio segna mezzogiorno.

Mezzogiorno. Ancora una volta lo stesso orario, ancora una volta un’esecuzione. L’uomo morto che cammina è però un altro, un detenuto anonimo, interpretato da Paolo Scherani. Tuta arancione, manette a polsi e caviglie, sedere appoggiato su una sedia elettrica. La sua colpa è quella di avere interrotto una vita. La vittima, una giovane prostituta. Il motivo, la merce che la donna pretende per essere ripagata dei suoi servigi: un orologio. Non uno qualsiasi, quello di suo padre che prima apparteneva a suo nonno. L’unica eredità, l’unico gesto di affetto di un genitore troppo cattivo.

Storia inventata? Finzione? «Cosa pensate, di assistere a uno spettacolo?». Ben presto ci si accorge che quella che va in scena non è una rappresentazione teatrale ma un’esecuzione in piena regola. In effetti, all’entrata tutti “gli spettatori” hanno ricevuto diversi cartellini con varie diciture: giornalista, avvocato, parente, personalità autorizzata. Tutti sono lì per lo stesso motivo: assistere alla morte di un uomo. Prima sorpresa: questo non è uno spettacolo.

Seconda sorpresa: il condannato che siede dall’altra parte del vetro, benché muoia alla stessa ora ogni giorno da sei giorni (da tanto, infatti, conosce la data precisa della sua esecuzione) non è un uomo rassegnato, non implora pietà, non cerca perdono. È un uomo che ha ancora qualcosa da dire: «Non è sufficiente sapere quello che ho fatto, dovete sapere quello che sono». Da qui in poi è tutto un susseguirsi di ricordi, di riflessioni: sull’assurdità ragionata e calcolata della pena, sui numeri (troppi) del suo esercizio, sulla brutalità mascherata delle tecniche di uccisione, sulla strumentalizzazione politica della colpa.

Terza sorpresa: «Io so quanta vita mi viene negata e la mia ombra è tutto quello che rimarrà della mia vita». Il meccanismo dell’ombra è un calcolo preciso, quasi matematico, che mette in relazione l’ombra e la vita del condannato. Nel momento in cui vengono rivelati l’ora e il giorno dell’esecuzione, l’ombra si stacca dal corpo a cui appartiene per dipingersi, in modo indelebile, sulle pareti della cella e, molto spesso, ancora oltre, superando le barriere del carcere fino all’oceano. Tanto più l’ombra è lunga, tanta più vita viene negata dall’esecuzione. L’ombra è tutto ciò che rimane del condannato. Nell’ombra il condannato conserva la sua dignità di uomo.

Il meccanismo dell’ombra: non poteva essere scritto in un modo migliore, non poteva essere interpretato da un attore migliore.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro alle Colonne
Corso di Porta Ticinese, 45 – Milano
fino a domenica 9 ottobre, ore 16.00
Il meccanismo dell’ombra
di e con Paolo Scherani
regia di Nicoletta Mandelli
con il sostegno di Amnesty International, Nessuno tocchi Caino, la Comunità di Sant’Egidio e l’Istituto Buddista Soka Gakkai Italiana
 
Con questo inno alla vita (lo spettacolo fa parte di Milanoumana, una tre giorni di arte e artisti per dire di no alla pena di morte) si è aperta la stagione teatrale – 2011/12 – del Teatro alle Colonne. Una stagione dedicata all’amore e alle sue infinite declinazioni. Prima fra tutte l’amore per il teatro.

Teatro alle Colonne. Stagione 2011- 2012
Corso di Porta Ticinese, 45
Il cartellone:
venerdì 21 ottobre
per il ciclo APPUNTAMENTI AL BUIO: I PROMESSI SPOSI
come non l’avete mai letto
lezione spettacolo di e con Raul Montanari
regia Paolo Scheriani
 
da venerdì 18 a domenica 20 e da venerdì 25 a domenica 27 novembre
LA SALOMÈ
Una stupida storia d’amore
con Nicoletta Mandelli, Lucilla Agosti, Paolo Scheriani
scritto e messo in scena da Paolo Scheriani
scene e costumi Caterina Crepax
performing video Luca Lisci
 
domenica 27 novembre 2011 (spettacolo serale)
È TUTTA MUSICA LEGGERA
Conversazioni unplugged con uomini di parola
con Gianni De Berardinis
 
venerdì 9 dicembre 2011
per il ciclo APPUNTAMENTI AL BUIO:
LA VERTIGINE PERFETTA
Il cuore nero di Egdar Allan Poe
lezione spettacolo di e con Raul Montanari
regia Paolo Scheriani
 
da martedì 13 a giovedì 15 dicembre
L’UOMO DAL FIORE IN BOCCA e altre canzoni
di Luigi Pirandello, canzoni di Franco Battiato
ideazione, interpretazione e regia di Paolo Scheriani
 
sabato 31 dicembre
VARIETÁ VARIETÁ
Spettacolo musicale di fine anno
 
da venerdì a domenica: dal 13 al 15, dal 20 al 22 e dal 27 al 29 gennaio 2012
LILLESAND
Quando il teatro vinse la guerra
con Nicoletta Mandelli e gli attori della compagnia scheriANIMAndelli
scritto e messo in scena da Paolo Scheriani
 
domenica 22 gennaio (spettacolo serale)
È TUTTA MUSICA LEGGERA
Conversazioni unplugged con uomini di parola
con Gianni De Berardinis
 
venerdì 10 febbraio
per il ciclo APPUNTAMENTI AL BUIO:
LA METÁ OSCURA
La letteratura e il male
lezione spettacolo di e con Raul Montanari
regia Paolo Scheriani
 
da venerdì 24 a domenica
Spettacolo in via di definizione
 
giovedì 8 marzo
UNA MIMOSA IN UN PUGNO, appunti per una nuova Festa delle donne
con gli attori della compagnia scheriANIMAndelli
 
da venerdì 16 a domenica 18 e da venerdì 23 a domenica 25 marzo
LA CASA DEGLI SPIRITI
di Isabel Allende
adattamento e lettura scenica di Nicoletta Mandelli e Paolo Scheriani
 
domenica 25 marzo
È TUTTA MUSICA LEGGERA
Conversazioni unplugged con uomini di parola
con Gianni De Berardinis
 
venerdì 6 aprile
per il ciclo APPUNTAMENTI AL BUIO:
LA METÁ OSCURA
La letteratura e il male
lezione spettacolo di e con Raul Montanari
regia Paolo Scheriani
 
dal 19 al 21 aprile 2012
RESTIAMO UMANI
festival del teatro per il superamento dei conflitti
 
da giovedì 17 a domenica 20 e da giovedì 24 a domenica 27 maggio
AMLETO
di William Shakespeare
con Nicoletta Mandelli e gli attori della compagnia scheriANIMAndelli
regia di Paolo Scheriani
 
domenica 20 maggio
È TUTTA MUSICA LEGGERA
Conversazioni unplugged con uomini di parola
con Gianni De Berardinis
 
Gli spettacoli in stagione sono tutte produzioni della compagnia scheriANIMAndelli