So’ regazzi

La XII edizione di Equilibrio. Festival della nuova danza si tinge di siculo con Instrument 1, scoprire l’invisibile della Compagnia Zappalà Danza, «creazione per 7 danzatori (solo uomini) e 3 musicisti» in scena già dal lontano 2007.

Una fitta cortina nasconde il gruppo di prefiche dal volto velato e dal passo funereo che avanza a ritmo di tacco e pianti di pizzo verso il pubblico, già tutto intrigato e affumicato. Un manichino senza braccia, gambe o capo, invece, se ne sta in disparte, muto.

Quest’uomo taciturno è costretto nella sua immobilità, oggetto inamovibile, tronco cavo, sterile. Ma basta un abito lungo e qualche s-tacchetto frivolo, ed ecco che il virile si fa virago, i corpi si animano e si lasciano prendere per mano dall’incalzante marranzano (grande protagonista della performance), che li porta verso lo spogliatoio morale, dove il nero dell’eternità viene appeso al chiodo, mettendo a nudo la semplice, libera carne.

Una volta presentate le maschie natiche ai presenti, Zappalà le veste nuovamente di femminile, trascendendo però la rigida sacralità sicula e lasciando che i suoi danzatori si immergano in un presente in cui il movimento è separato «da una drammaturgia troppo complessa, per soffermarsi sul corpo nella sua relazione con il suono». Uno strumento, insomma, e nulla più.

Una mancanza di narrazione nonostante tutto sopportabile sia per l’assoluta versatilità dei danseur che per l’incredibile riscoperta del marranzano, «protesi» usata per pescare nel «mare Sicilia» ed estrarne l’essenza.

Pura danza contemporanea, adagiata sul palco e lasciata riposare per 60 minuti senza fronzoli e orpelli. Carica di sé.

Lo spettacolo è andato in scena:
Auditorium Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin 30 – Roma
il 17 febbraio 2016,
ore 21.00

Equilibrio Festival della nuova danza presenta:
Instrument 1, scoprire l’invisibile
Compagnia Zappalà Danza
coreografie e regia Roberto Zappalà
musica originale (dal vivo) Puccio Castrogiovanni
danzatori Adriano Coletta, Alain El Sakhawi, Gaetano Montecasino, Roberto Provenzano, Antoine Roux-Briffaud, Fernando Roldan Ferrer, Salvatore Romania
testi Nello Calabrò
luci e costumi Roberto Zappalà
direttore tecnico Sammy Torrisi
management Maria Inguscio
una coproduzione Compagnia Zappalà Danza – Etnafest Arte – Scenario Pubblico – uva grapes Catania contemporary dance festival