L’amore a quattro facce

In scena, al Teatro Agorà, una commedia vivace e spassionata sull’amore e i suoi inganni: per riderci su e crederci ancora, nonostante tutto.

Se siete convinti che l’amore sia un sentimento ridicolo e spietato, che si diverte a fare l’illusionista con il vostro cuore senza esitare a mandarlo in pezzi, avete ragione. Parola di Luisella, Sondra e Teresa, tre amiche giovani e brillanti alle prese con gli intrighi di un complicatissimo “quadrato amoroso”. Artefice di questa geometria (quasi) perfetta è Cosimo, ex fidanzato di Luisella, che reagisce all’abbandono di lei con l’elaborazione di un piano di riconquista a dir poco diabolico.

Svelarne le trame sarebbe impresa ardita. Basti sapere che il paradosso amoroso si realizza in tutto il suo potenziale: chi abbandona si dispera, chi è abbandonato si riscatta, chi è ostile cerca una tregua. Lo spettatore disarmato si lascia trascinare dalla verve irrefrenabile di questa sit-com teatrale: contagiato dalla studiata incoerenza dei protagonisti, perde ogni contegno etico e ogni senso logico, ride di chi è triste e parteggia per chi è scorretto.

L’uomo dei miei sogni è un carnevale antiromantico, che propone un’immagine verosimile dell’amore proprio perché ne evidenzia le contraddizioni. Si concede il lusso di rappresentare il sentimento più esaltante e avvilente del mondo con una leggerezza e un ottimismo rari, e accende in merito – forse non volendo – una fiducia insperata.

Il cast spigliato e pieno di brio è il maggior responsabile di un esito tanto positivo: il clima quasi ludico che si respira in scena è la naturale conseguenza di un approccio coerente a un testo che si presenta fresco e disimpegnato, cui fa da coronamento una regia veloce e accurata.

La storia si dipana con tono piacevolmente credibile, anche e soprattutto quando le pieghe degli eventi conducono a situazioni surreali. In fondo – e chi ha amato lo sa bene – non esiste limite che la spudorata creatività dell’amore non possa – o quantomeno non voglia – superare.

Ma quando, se non allora, è lecito sognare?

Lo spettacolo continua:
Teatro Agorà
via della Penitenza, 33 – Roma (zona Trastevere)
fino a domenica 27 marzo
orari: dal martedì al sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
(durata 1 e mezza circa intervallo incluso)

Teatri&Culture presenta:
L’uomo dei miei sogni
di Francesca Angeli
regia Carlo Dilonardo
con Mara Gallinacci, Romina Delmonte, Diego D’Elia, Francesca Volpe
scene Mirco Murgia
costumi Chiarastella Vigilante
disegno luci Marco Zara
assistente alla regia Caterina Marinelli
assistente di scena Federica Cavallo
grafica Alessandro D’Elia
foto di scena Luigi Catalano
musiche originali Andrea Stopponi

direzione artistica Dog Lucky