Nuove vie per Stravinskij

All’interno del Festival Milano incontra la Grecia, al Piccolo Teatro Studio va in scena un tentativo – molto personale – di interpretare La Sagra della Primavera.

L’idea iniziale di trasformare la danzatrice, Ioanna Toumbakari, in una specie di abitante della foresta amazzonica – dipingendole in scena il volto e il corpo e scegliendo di farla danzare quasi nuda; così come la scelta di farla rivestire e di ripulirle il volto, sempre in scena, al termine dello spettacolo per ricevere gli applausi da danzatrice e non da essere primitivo (nel quale si è trasformata nei circa 45 minuti della performance), appare oltremodo poetica e aiuta a creare l’atmosfera raccolta, indispensabile quando ci si trovi di fronte a un rito quasi sacro, come possono esserlo le danze tribali.

Detto questo e riconosciuto sia l’impegno del coreografo, Antonis Foniadakis, di intraprendere nuove strade interpretative per Le Sacre du printemps – il balletto firmato dalla compagnia di Djaghilev su musica di Igor Stravinskij – sia quello della danzatrice, costretta a un autentico tour de force, bisogna anche dire che il risultato finale non è all’altezza né dell’originale del 1913 né di successive versioni. L’interpretazione tribale, quanto mai affascinante, manca della consonanza tra ritmo e movimento. Inoltre, le parti più languide e raccolte – sicuramente ottima prova delle capacità espressive di Toumbakari – non sono sostenute da una gestualità e da posizioni altrettanto incisive quando si tratti dei movimenti più sincopati della danza.

L’esito finale suggerisce più l’idea di aver assistito al balletto fino allo sfinimento di un bambino di fronte ai genitori, che al rito tribale – insieme sacro e liberatorio – che le premesse avevano suggerito.

Lo spettacolo è andato in scena:
Piccolo Teatro Studio Expo
via Rivoli 6 – Milano
sabato 12 marzo ore 21.30

La Sagra della Primavera
Apotosoma Dance Company (Grecia)
coreografia Antonis Foniadakis
interprete Ioanna Toumbakari
musica di Igor Stravinskij
luci e costumi Antonis Foniadakis

Lo spettacolo continua:
Blue Note
via Borsieri 37 – Milano
domenica 13 marzo ore 21.00

Concerto dei solisti dell’Orchestra Estudiantina Neas Ionias
con la partecipazione di Moni Ovadia

Spazio Oberdan
viale Vittorio Veneto 2 – Milano
da venerdì 11 marzo a domenica 1° maggio
orari: dalle 10.00 alle 19.30 (martedì e giovedì fino alle ore 22.00, chiuso il lunedì)
ingresso libero
Mostra di arti visive

Intersections – Heterotopias
mostra promossa da Provincia di Milano/Assessorato alla cultura e Museo di Stato d’Arte contemporanea di Salonicco
a cura di Katerina Koskina
info: www.milanoincontralagrecia.com