Le guappe

Al Teatro Sistina i due grandi amori di Pasquale Squitieri, Claudia Cardinale e Ottavia Fusco sono le protagoniste de La strana coppia di Neil Simon. In scena fino al 12 novembre.

La strana coppia ha più di cinquant’anni, ma resta intaccata la freschezza del suo copione scritto dal geniale drammaturgo americano Neil Simon, oggi novantenne. La commedia andò in scena per la prima volta a Broadway nel 1965 con Walter Matthau e Art Caney, e nel 1968 Gene Saks ne diresse un film con lo stesso Matthau, affiancato nella pellicola da Jack Lemmon; una coppia che il grande schermo consacrò e i riconoscimenti non tardarono ad arrivare.
Oggi La strana coppia è un’altra ed è soprattutto rappresentata da due donne, molto diverse tra loro, che hanno condiviso, in tempi distinti, l’amore per Pasquale Squitieri. Le protagonista della pièce, attualmente al Sistina fino al 12 novembre, sono infatti la compagna storica del regista, Claudia Cardinale e l’ultima moglie Ottavia Fusco.

Una versione tutta al femminile, che affida quindi tutti i ruoli maschili alle donne e viceversa. Una messa in scena voluta fortemente dal grande regista scomparso il 18 febbraio scorso, che Antonio Mastellone dirige, rispecchiando pienamente la convinzione di Squitieri, secondo il quale “l’amore non separa ma unisce”.

La storia si svolge tutta all’interno del caotico appartamento di Olivia Madison, interpretata dalla Fusco, che in procinto di giocare l’ennesima partita a poker con le sue amiche viene contattata telefonicamente da Sidney, il quale, disperato, desidera sapere se sua moglie Fiorenza (Claudia Cardinale), scomparsa da casa, ha trovato conforto sulla spalla della sua amica.
Non tarderà quest’ultima a suonare alla porta di Olivia portando subito scompiglio nella sua vita già disordinata e mandando all’aria la partita a carte prevista con le amiche Vera, Silvia e Michi.
Fiorenza, addolorata per la fine del suo matrimonio, vorrebbe suicidarsi, ma con l’amica stipula una sorta di accordo verbale che la vedrà impegnata nelle faccende domestiche in cambio dell’ospitalità ricevuta.
L’incompatibilità di carattere tra le due donne non faticherà a venir fuori e soprattutto l’incontro con una coppia di vicini spagnoli aprirà altri orizzonti.

Per la Cardinale, che ha all’attivo un curriculum cinematografico straordinario, diretta dai più grandi registi italiani e francesi, questo è un ritorno sulla scena a dieci anni esatti da Lo zoo di vetro ed è sicuramente un grande onore vedere recitare su un palcoscenico un’attrice del suo livello, che si distingue sempre per classe ed eleganza, elementi questi ormai rari e preziosi. Il suo personaggio le è stato ridisegnato addosso e, man mano che prende confidenza col pubblico, appare sempre più affine a quello di una donna con un’unica ossessione: la pulizia. Ottavia Fusco è sicuramente più dinamica e padrona della scena, essendo la sua formazione prettamente più teatrale e insieme formano veramente La strana coppia.
Il ritmo è incalzante, la scenografia è fissa sul salotto vissuto di Olivia che affaccia sui grattacieli di New York, delle tende poste sui due muri maestri della stanza vengono tirate spesso per far sì che proiettate vengano delle scene della commedia registrate in precedenza, che mostrano ciò che accade su un diverso fronte, come ad esempio l’arrivo di Fiorenza in un albergo della città. Qui scorrono anche i titoli di testa e di coda dello spettacolo, proprio come se questo elemento fosse il trait d’union tra il cinema e il teatro, i luoghi che hanno visto crescere le due protagoniste e soprattutto quelli in cui un grande amore è nato: quello di due donne che nello stesso uomo hanno visto una ragione di vita e che oggi gli rendono omaggio con passione.

Lo spettacolo continua:
Teatro Sistina

via Sistina, 129 – Roma
fino a domenica 12 novembre
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.00

La strana coppia
di Neil Simon
progetto registico Pasquale Squitieri
regia eseguita Antonio Mastellone
con Claudia Cardinale, Ottavia Fusco, Patrizia Spinosi, Lello Giulivo, Cinzia Cordella, Nicola D’Ortona, Angela Russo
scene Bruno Garofalo
costumi Michele Gaudiomonte
traduzione Roberta Conti