Generazioni

Le belle notti giunge al Teatro della Cometa. Uno spettacolo di Gianni Clementi diretto da Claudio Boccaccini che per protagonisti ha diciassette giovanissimi attori per lo più figli d’arte. Un gruppo di giovani occupanti in due epoche distinte in scena fino al 3 aprile.

I giovani di ieri e quelli di oggi. Generazioni di liceali a confronto nell’Italia del ’69 e in quella odierna 2.0 all’interno di scuole occupate. Claudio Boccaccini ripropone, dopo il successo riscontrato nelle passate stagioni, Le belle notti di Gianni Clementi, cambiando completamente il cast nel quale risuonano cognomi importanti. Sono infatti i figli di tanti attori di spessore, per lo più romani, coloro che compongono la classe (di entrambre le epoche) di diciassette giovanissimi elementi in lotta per i loro diritti. La maggior parte di quei padri siede in platea con l’emozione palpabile negli occhi come fosse la loro prima.
Tra questi giovani figli d’arte spiccano Leonardo Ghini, Filippo Laganà, Paolo Roca Rey, Camilla Tedeschi e Filippo Tirabassi, in parte e pronti a seguire le orme dei loro famosi papà, seppur di strada ne dovranno fare.

Tutto ha inizio il 12 dicembre 1969, in pieno fermento sessantottino, tra chi durante l’occupazione suona la chitarra e cerca di attirare l’attenzione delle ragazze e chi sorveglia le mosse dei celerini, c’è anche chi pensa a cosa cucinare per tutti, mentre dalla televisione giunge una notizia sconvolgente: un grave attentato nel centro di Milano ha seminato il terrore. È la strage di piazza Fontana.
Le immagini di quella cruenta giornata vengono riportate sui banchi di scuola allineati e posti in verticale dagli occupanti e lo spirito allegro che i ragazzi erano riusciti a creare seppur in un clima di ribellione, immediatamente viene offuscato da un velo di tristezza, anche perché la prima dello spettacolo è coincisa con un altro attentato, terribile, che ha scosso Bruxelles, proprio poche ore prima. Doveroso sarebbe stato un minuto di raccoglimento a fine spettacolo e invece nulla. Purtroppo.
La storia sul palcoscenico continua. Tante le riflessioni che scaturiscono mentre si cambia pagina e si torna ai tempi nostri, dove altri studenti, figli, alcuni, di quei ragazzi sessantottini, questa volta più tecnologizzati, sono pronti a lottare per altri diritti volendo far valere le proprie ragioni.
Si formano altre coppie, si creano altre dinamiche di gruppo e gli ingredienti per cucinare un buon piatto sono confusi, tanto che si deve ricorrere a un aiutino telefonico da casa. Emergono altre tematiche, tra queste spicca quella omosessuale che coinvolge Manfredi, interpretato da Federico Le Pera, il quale schiva le avance di una sua coetanea che vorrebbe dormigli accanto, mentre la musica impazza dando colore alla commedia.

Nel complesso Le belle notti si segue con entusiasmo, la forza dello spettacolo è racchiusa in queste storie parallele, fatte di speranze, sogni e tormentoni musicali che si contrappongono a quel mondo fuori dove tutto è da risolvere. Seppur l’abbondanza di trivialità, soprattutto durante tutta la prima parte dello spettacolo, regali facili risate e applausi, sono diversi e intensi i monologhi che emozionano tra una gag e l’altra. Riproporre la profondità di un’epoca importante a livello storico, come è stata quella che ha influenzato la fine degli anni ’60 con le sue ribellioni e il suo malessere sociale, del resto non era pensabile e sicuramente Gianni Clementi ha voluto riportare il tutto sul piano della leggerezza.
Fino al 3 aprile al Teatro della Cometa, vanno così in scena le paure, gli amori, le tensioni, le delusioni e le immancabili passioni di chi ha sempre creduto in un futuro migliore cantando Che colpa abbiamo noi.

Lo spettacolo continua:
Teatro della Cometa

via del Teatro Marcello, 4
fino a domenica 3 aprile
orari: da martedì a venerdì ore 21.00, tranne giovedì 31 marzo ore 17.00 e 21.00, sabato 26 marzo ore 17.00 e 21.00, sabato 2 aprile ore 21.00, domenica ore 17.00.
(durata 1 h e 30 minuti senza intervallo)

Società per attori presenta
Le belle notti
di Gianni Clementi
regia Claudio Boccaccini
con Grace Ambrose, Sergio Andrei, Lucia Clementi, Federica Di Lodovico, Maria Chiara Dimitri, Benedetta Fasano, Leonardo Ghini, Eugenia Iorio, Filippo Laganà, Federico Le Pera, Luca Paniconi, Paolo Roca Rey, Francesco Sarmiento, Tiziano Scrocca, Camilla Tedeschi, Filippo Tirabassi, Diana Zagarella