Pubblichiamo, in occasione della messa in scena allo Spazio Tertulliano a Milano, da domenica 15 dicembre a martedì 17 dicembre 2013, il comunicasto stampa dello spettacolo monologhi pop Le cose non contano nulla, di e con Martino Corti.


Martino Corti ritorna con lo spettacolo di monologhi pop “Le cose non contano nulla”.
“Perché monologhi pop? Perché se avessimo detto teatro canzone i gaber-integralisti ci avrebbero additato come supponenti pazzi, i giovani come “Roba vecchia” e gli addetti ai lavori non avrebbero nemmeno aperto il file, pensando: “ah un altro che porta in giro Gaber.”
Invece il nostro viaggio è diverso, parte da oggi, vive nell’oggi rispettando e prendendo spunto anche dal passato”.
Un nuovo modo di fare teatro canzone, più pop appunto; lo spettacolo infatti parla del viaggio di Martino che speriamo assomigli a quello di ognuno di noi.
Un viaggio racchiuso in un anno per raccontare la quotidianità fatta di piccoli gesti, di attimi di poesia, di situazioni bizzarre e personaggi surreali in cui tutti noi, prima o poi, ci imbattiamo; questo mix di elementi è amalgamato alle sue canzoni. I brani sono legati tra loro da parti recitate in cui si spazia “dalle assurdità che accadono durante una banale spesa al supermercato ad una storia d’amore finita male (era davvero amore?), da un presepe che non vuole farsi inscatolare dalle stagioni alla perenne ricerca di qualcosa e di se stessi, fino all’uso dell’inglese al giorno d’oggi”.
Uno spettacolo che ha come filo conduttore l’ironia, per “sorridere profondamente”.
Un viaggio di un’ora e quindici minuti timonato da Martino e dal bravissimo chitarrista al suo fianco Luca Nobis .
La regia dello spettacolo è a cura dello stesso Martino Corti e di Gianfelice Facchetti.
Lo spettacolo è raccolto in una versione audio nell’omonimo album Le cose non contano nulla, registrato live e full band in studio ad Acquapendente.

Spazio Tertulliano
Via Tertulliano 68 – 20137 Milano
da domenica 15 dicembre a martedì 17, alle ore 21.00

Le cose non contano nulla
di e con Martino Corti
regia Martino Corti e Gianfelice Facchetti