Sospesi in un sogno di vita

Dopo il successo del suo ultimo spettacolo, Caterina Gramaglia torna sulla scena al teatro Argot con Le lacrime di Giulietta, omaggio a Giulietta Masina. Un piccolo e poetico assaggio della vita della Charlie Chaplin italiana.

Le lacrime di Giulietta è un gioco divertente; si svolge su una scena dove si entra timidi e in punta di piedi per poi ritrovarsi danzanti nella vita di Giulietta Masina. Sì, perché la voce di Caterina Gramaglia, dolce e poetica sulle note del fantastico Caetano Veloso, suonate dal bravissimo Ennio Speranza, riescono a sospendere in un’atmosfera quasi ultra terrena dove si diventa ballerini tra una storia all’altra. La Gramaglia propone alcuni piccoli e significativi momenti dell’attrice senza calcarli troppo; dà voce alle risposte date durante le interviste e fa rivivere la Gelsomina (di La strada) e la Ginger (di Ginger e Fred) di Fellini. Quest’ultimo compare all’inizio in una video proiezione, quando nel 1993 ricevette l’Oscar alla carriera, ringraziando tante persone ma facendo solo un nome, quello della sua amata Giulietta che non smetteva di piangere. Che il loro amore non fu tutto rose e fiori, ovviamente, la Gramaglia lo fa capire con ironia mista a drammaticità. Gelsomina è la figura più spiccata dello spettacolo, una interpretazione che a Giulietta valse la nomina di Charlie Chaplin italiana, talmente cara all’immaginario comune da confondersi con Giulietta stessa .

Lo spettacolo è breve ed estremamente curato nei suoi particolari; è come un trailer che attira a tal punto da volerne vedere il film, come un recital, una performance vocale, strumentale e attoriale capace di ricordare le opere di Bertold Brecht musicati da Kurt Weill, in aria, però, francese degli chansonniers. Caterina Gramaglia studia recitazione in Italia e frequenta le sessioni dell’Actor’s Studio, ma importante è il suo percorso con Ilza Prestinari, attrice uruguayana diplomata in mimo classico francese; tutto, trucco, vestiario ed espressività fisica, riportano proprio al mimo di Jacques Tati che la Gramaglia arricchisce cantando dolcemente le canzoni che Caetano Veloso dedicò alla coppia Fellini-Masina. Dopo il suo ultimo spettacolo The White Room, Caterina Gramaglia, attrice, regista e drammaturga fuori dagli schemi regala ancora una volta momenti di spensieratezza.
In scena a giocare con lei c’è un ottimo chitarrista, Ennio Speranza, drammaturgo oltre che musicista e insegnante al Conservatorio di Frosinone.
Uno spettacolo piacevole, leggero e importante; preludio di una maratona individuale di film con Giulietta Masina.

Lo spettacolo è andato in scena
Teatro Argot

via Natale del Grande 27, 00153, Roma
12, 13 Giugno ore 21, 14 Giugno ore 17.30

Sycamore Tcompany presenta
Le lacrime di Giulietta, omaggio a Giulietta Masina
di e con Caterina Gramaglia
chitarra Ennio Speranza
musiche di Caetano Veloso
costumi Gloriana Manfra
disegno luci Paolo Meglio