Nella stiva dell’Arte

Amore e tragedia scuotono il Teatro Vascello di Roma, dove la Compagnia Excursus presenta Liaisons…Relazioni Pericolose

«L’amore che vantiamo come la causa dei nostri piaceri, non ne è in realtà che il pretesto» (Pierre Ambroise Francois Choderlos de Laclos, Le relazioni Pericolose)

Buio in sala. Le tenebre sul palco vuoto si attenuano lentamente alla luce fioca di due candele che uno stereotipato ma ben tratteggiato scrittore, dall’angolo del proscenio, fa brillare sulle sudate carte.
Un narratore solitario – magistralmente interpretato da un ballerino intenso e profondamente espressivo – dà vita a cinque personaggi rappresentanti altrettanti stereotipi umani che, plasmati dalle sue mani sapienti, si fanno protagonisti delle più classiche (e pericolose) trame amorose, in perenne, plastica fluttuazione fra ideali romantici, malizia e passione.
Le anime di due uomini e tre donne sono combattute fra seduzione e abbandono, «condannate» a danzare per il loro creatore, avviluppate in coinvolgente e complesso gioco di forze, istinti e sentimento che sfocia in una felice alchimia di danza, musica e poesia.
Il narratore «burattinaio» – in una eccellente valorizzazione dell’interprete come «attore danzante» – infonde alle sue creature vita propria, ne tira i fili per coglierne, cinico e attento, verità e menzogna in un’indagine ossessiva sul labirinto delle emozioni che non raggiunge mai, però, una conclusione univoca.
La narrazione assume, così, nello spazio scenico e nel contesto di tutti gli elementi dell’incontro tra teatro, coreografia, musica e scenografia una capacità narrativa propria, che dà luogo a un’esposizione del personaggio tale da divenire paradigma della condizione umana.
Liaisons rappresenta un perfetto esempio di interazione fra coreografia e scenografia multimediale e di riuscita esplorazione delle diverse strutture narrative attraverso la creazione coreografica.
Il tutto legato dal felice contrappunto delle arie di Vivaldi che trovano concreta manifestazione nel gioco di una proiezione visuale sullo sfondo e che, probabilmente meglio di qualsiasi altra esperienza acustica, trascinano l’incedere dei personaggi, schiavi dell’esteriorità e delle loro passioni, come nella migliore tradizione settecentesca, verso il proprio tragico destino.
Danzano, infatti, alla fine della storia, «Vendetta» e «Tragedia» che, al termine di un lungo e avvincente duello sui ritmi incalzanti e sulle suggestioni tribali e ancestrali delle sole percussioni, evitano (per fortuna) di lasciare sul terreno il lieto fine.
Un esperimento indubbiamente riuscito che non avrebbe potuto trovare collocazione migliore della “stiva” del Teatro Vascello a cui, nel 1998, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha conferito il riconoscimento di Teatro Stabile d’Innovazione. Esso rappresenta, infatti, il principale punto di riferimento prima, e la definitiva consacrazione poi, di un lungo e articolato percorso artistico che affonda le proprie radici nei fermenti sociali e nella vera rivoluzione culturale prodotta dai movimenti giovanili degli anni Settanta. Esperienze che hanno dato vita – grazie a continue sperimentazioni che spaziano liberamente fra teatro, cinema, danza e musica – a spettacoli significativi per l’immaginario giovanile e non solo, le storiche pièces della cosiddetta “Scuola Romana”, movimento teatrale che privilegia l’immagine alla parola.
Una prova eclettica, insomma, anche per contesto, dove corpo e psiche appaiono sempre in continua frammentazione semantica, per rimandare lo spettatore a differenti chiavi interpretative dell’opera. Un lavoro fine e curato di raffinata sperimentazione che, seppure alternativo, conquista.

Lo spettacolo continua:
Teatro Vascello
Via Giacinto Carini, 78 – Roma
fino a domenica 20 novembre
orari: da giovedì a sabato ore 21.00, domenica ore 18.00

Liaisons… Relazioni pericolose
di Ricky Bonavita e Theodor Rawyler
coreografia e regia Ricky Bonavita
con Vincenzo Abascià, Valerio De Vita, Enrica Felici, Ester Parisi, Marica Zannettino, Ricky Bonavita
scenografia video live Valeria Guarcini
musiche Antonio Vivaldi e altri
costumi Daniele Amenta, Yari Molinari