Brindiamo con Čajkovskij

Il Balletto di Roma torna all’Auditorium Conciliazione con Lo Schiaccianoci interpretato da André De La Roche, che sorprende anche nel ruolo della Fata Confetto. Per Capodanno in scena una serata speciale.

Lo Schiaccianoci più che una fiaba natalizia è lo specchio fedele delle generazioni odierne precocemente private dell’infanzia e quindi del diritto all’innocenza. Divenuto col tempo un balletto popolarissimo, applaudito dal pubblico e amato dalla critica, Lo Schiaccianoci in Italia arrivò solamente quattro anni dopo la prima rappresentazione, precisamente nel 1938 alla Scala di Milano, con la coreografia a cura di Margherita Froman.
Gli anni successivi videro numerose versioni differenti del balletto, tra le quali quelle di Boris Romanov, Frederick Asthon e quelle di Nicolas Beriozoff. La rivisitazione più particolare fu quella di George Balanchine che nel 1954 decise di dividere il balletto in due parti, seguendo la trama originale: la realtà e il sogno, versione poi rappresentata dal New York City Ballet. Ripreso più volte dal cinema (un esempio è il film della Disney Fantasia in cui fate, funghi, pesci, fiori, cardi e orchidee danzano a ritmo di musica), e anche dal teatro e dallo sport – soprattutto le sue musiche e la sua trama – Lo Schiaccianoci torna all’Auditorium Conciliazione dal 6 all’8 dicembre e per la serata speciale di Capodanno il 31 dicembre, mantenendo rigorosamente la partitura musicale di Čajkovskij, danzata dal Balletto di Roma considerata ormai un autentico cult.
In questa versione, dove spesso situazioni e psicologie vengono letteralmente ribaltate, Lo Schiaccianoci è il simbolo di tutti gli incubi della piccola Clara, il sinistro personaggio capace di assassinare il fratellino Fritz o di trasformarsi in una macabra Fata Confetto, simbolo dell’ingannevole dolcezza dei malvagi. Passando di spavento in spavento, Clara, novella Alice, si desta quando l’incubo sembra schiacciarla e ritrova i suoi cari, ma vedendoli con altri occhi, quelli di chi comincia a comprendere che da quegli affetti bisogna imparare a distaccarsi e a fare da soli. Il tutto narrato secondo le regole e i tranelli dei videogiochi: il sogno sfocia presto nell’incubo di un atroce videogame che imprigiona la protagonista, annullando ogni confine tra reale e virtuale, dove non sono più tanto i giocattoli a prendere vita, ma il giocatore a essere trasformato in futile pedina.
Spettacolo di ammaliante confezione visiva, fantasiosi costumi moderni, sfavillio di luci colorate e scenografie di segno barocco, la nuova elaborazione drammaturgica del libretto firmata da Riccardo Reim è una fiaba emblematica del ventunesimo secolo abilmente coreografata da Mario Piazza, con la partecipazione straordinaria di André De La Roche nel doppio ruolo di Schiaccianoci/Fata Confetto; a ricoprire invece il ruolo di Fritz, il famoso ballerino cubano Amilcar Moret Gonzalez, – ballerino professionista della trasmissione televisiva Amici -, mentre per quello di Clara si alterneranno Azzurra Schena e Claudia Vecchi.
Adottando l’andamento e gli espedienti del thriller e coniugandoli con il linguaggio della danza contemporanea, Lo Schiaccianoci è un vero spettacolo con i fiocchi, di neve (magari anche fuori), visto il clima di festa.

Lo spettacolo continua:
Auditorium Conciliazione
via della Conciliazione, 4 – Roma
sabato 8 dicembre e lunedì 31 dicembre
orari: sabato 8 dicembre ore 17.00 e 21.00, lunedì 31 dicembre (Speciale Capodanno) ore 22.00
(durata 1 ora e mezza circa intervallo escluso)

Balletto di Roma e Luciano Carratoni presentano
Lo Schiaccianoci
regia e coreografie Mario Piazza
nuovo libretto ed elaborazione drammaturgica Riccardo Reim
con la partecipazione straordinaria di André De La Roche
con Amilcar Moret Gonzalez, Azzurra Schena, Claudia Vecchi, Dino Amante
musica Petr Il’ic Čajkovskij
scene e costumi Giuseppina Maurizi