Ben altra nobiltà

franco-parenti-teatro-milano1Si seguono in scena i pur bravi Geppy Gleijeses e Lello Arena. E non si può fare a meno di pensare con nostalgia a Totò.

Come dimenticarlo? Totò è Felice Sciosciammocca nella versione cinematografica della commedia di Eduardo Scarpetta, Miseria e nobiltà, che Mario Mattoli portò sul grande schermo nel 1954. E questo solo per citare la versione “pop” della commedia. Da quella teatrale con Eduardo de Filippo non ci lasciamo neanche distrarre. A cinema, Pupella, la figlia di Pasquale, era Valeria Moriconi, e Gemma, la figlia del cuoco, Sophia Loren. Però è lui, Totò, quando ascolta Pasquale-Enzo Turco fare l’elenco dei cibi da comprare dando in pegno il suo vecchio cappotto, o quando dice quanto è bella la parola “cuoco” a rendere indimenticabile quel film, che pure, per lui, è uno tra tanti. Perché Totò e gli altri, in quel film, sono indimenticabili? Perché, pure nei toni della commedia non scadono mai nella farsa, perché certe alzate di sopracciglio di Totò dicono tutto. Gleijeses, Arena e compagni hanno deciso di calcare la mano. Si ride, per carità, nella versione di Miseria e nobiltà in scena al Franco Parenti di Milano: Scarpetta e la fame di Napoli non hanno perso la loro verve e, ahimè, la loro attualità. Non solo: ogni volta viene da chiedersi come i napoletani riescano a ridere e farci ridere su drammi così grandi. A Lello Arena basterebbe ricordare com’era qualche anno fa per evitare certe stonature. Alle attrici gioverebbe forse ricordare come Dolores Palumbo, nel vecchio film, che pure ha brutti fondali di cartapesta come a teatro, riesca a essere sguaiata senza diventare una caricatura. In generale un testo che Gleijeses ha fatto bene a rispolverare. Serviva qualche altra idea nel metterlo in scena.

Lo spettacolo è in scena al Teatro Franco Parenti
Via Pier Lombardo 14 – Milano
Fino al 1° dicembre, ore 20,45 o 19,30

Miseria e nobiltà
Di Eduardo Scarpetta
Regia di Geppy Gleijeses
Con Geppy Gleijeses, Lello Arena, Marianella Bargilli, Antonietta D’Angelo, Gina Perna, Luciano D’Amico, Gino De Luca, Leonardo Faiella, Jacopo Costantini, Gigi De Luca, Silvia Zora, Liliana Massari, Vincenzo Leto.
Produzione Teatro Stabile di Catania/ Teatro Quirino
(durata: due ore)