La vittoria di Ward

Dopo l’anteprima dell’11 dicembre, il cui ricavato andrà a sostenere la WALE Onlus – fondazione benefica dedicata alla giornalista Alessandra Bisceglia – ha debuttato al Teatro Sistina di Roma uno dei classici più amati della storia del Musical: My Fair Lady, firmato da Massimo Romeo Piparo con Luca Ward, Vittoria Belvedere e Aldo Ralli.

My Fair Lady di Alan Jay Lerner, autore del libretto su musiche di Frederic Loewe, adattato dall’opera Pygmalion di George Bernard Shaw, debutta la sera del 15 marzo del 1956 al Mark Hellinger Theatre di New York, ottenendo un successo esorbitante; ben 2717 rappresentazioni dirette da Moss Hart con un cast stellare: Rex Harrison, Julie Andrews, Stanley Holloway e Robert Coote. Rimesso in scena a Londra nel 1958 con gli stessi protagonisti dell’edizione di Broadway, il musical è rimasto in cartellone per 2281 repliche.
Reso immortale dal film di George Cukor del 1964 con Audrey Hepburn protagonista e vincitore di otto Premi Oscar, My Fair Lady arriva nello stesso anno a teatro in Italia
con Delia Scala e Gianrico Tedeschi.
La storia semplice e ormai nota di Eliza Doolittle, giovane fioraia povera e rozza, e dell’ostinato, burbero e misogino Prof. Higgins, che per una scommessa s’impegna a prelevare la ragazza dal suo stato, istruirla ed elevarla a principessa, rivive ora al teatro Sistina di Roma, dove resterà fino al 6 gennaio 2013, coprendo tutte le feste natalizie.
Il musical che porta la firma di Massimo Romeo Piparo, al suo terzo adattamento scenico, deve tanto alla straordinaria interpretazione di Luca Ward, un perfetto professore di fonetica (essendo lui anche uno dei più grandi doppiatori italiani) che afferma essere il testo molto attuale, tanto da poter essere tranquillamente adattato ai nostri tempi, sia perché mette in evidenza il divario tra poveri e ricchi, sempre più drammatico, sia perché tratta temi come l’impoverimento del linguaggio, dell’educazione e della cultura. «Un vero bestione da portare in scena, una grande responsabilità» dice, responsabilità che ha anche e soprattutto Vittoria Belvedere, graziosa a livello scenico, ma non completa per interpretare un ruolo così importante come quello di Eliza, dovendo non solo recitare in siculo (tra l’altro), ma soprattutto esprimersi vocalmente. I curatissimi costumi, ricreati alla perfezione, che ne esaltano il suo corpo da ex modella, non aiutano l’attrice al suo debutto nel musical; resta dunque un bel vedere, ma non una vittoria.
Applausi invece per Aldo Ralli, che si cimenta nel ruolo di Alfred Doolittle realizzando il suo sogno di bambino di ballare e cantare sul palco in un testo del genere, grazie alle coreografie curate da Roberto Croce, che abbinate alle scenografie di Aldo Di Lorenzo (ci sono ben sette cambi di scena), regala entusiasmo e simpatia a un pubblico che si riscalda con poca destrezza. Attori ben calibrati anche Enrico Baroni, per la terza volta nel cast, nel ruolo dello “scioccato” Colonnello Pickering e Paride Acacia, affermato talento del musical italiano.
Serve sicuramente ancora un po’ di rodaggio per far sì che tutta la compagnia riesca a portare in scena uno spettacolo da favola, ma se il professor Higgins ha trasformato una povera fioraia in principessa, tutto è possibile, del resto l’eleganza e la classe appartengono a questo bel musical e se «La pioggia bagna in Spagna la campagna» perché un bagno di folla non può riversarsi a teatro?

Lo spettacolo continua:
Teatro Sistina
via Sistina, 129 – Roma
fino a domenica 6 gennaio 2013
orari: da martedì a venerdì ore 21.00, sabato ore 17.00 e ore 21.00, domenica ore 17.00
(durata 2 ore e mezza intervallo escluso)

My Fair Lady
di Alan Jay Lerner, Frederic Loewe
regia Massimo Romeo Piparo
con Luca Ward, Vittoria Belvedere, Aldo Ralli, Enrico Baroni, Paride Acacia
coreografie Roberto Croce
scenografie Aldo di Lorenzo