Una vita in una scatola

Il Teatro Studio Uno, di cui abbiamo imparato a conoscere e apprezzare la qualità e originalità dei diversi progetti ospitati, stupisce ancora una volta con uno spettacolo che riporta indietro nel tempo, alla dimensione dell’infanzia. Fino all’11 maggio è in scena Nuovi Mondi, dietro al quale si cela l’interessante organizzazione di Arte Attiva.

Tempi moderni quelli in cui viviamo, tempi in cui la tecnologia pervade qualsiasi aspetto della vita, qualunque campo lavorativo così come quello artistico. Siamo ormai abituati ad un uso – se non a volte ad un vero abuso – anche in teatro di video-proiezioni, complesse scenografie, espedienti di ogni tipo che rischiano talvolta di distogliere l’attenzione dal valore intrinseco della rappresentazione e di emarginare quell’artigianalità che in campo artistico rappresenta sempre un valore aggiunto.

È per questo che diventa tanto più piacevole la scoperta del progetto dell’associazione Arte Attiva che si cela dietro lo spettacolo Nuovi Mondi, in scena in questi giorni al Teatro Studio Uno di Roma. L’associazione Arte Attiva, fondata nel 2008 da Yamila Suarez Filgueira e da Francesco Dri, riunisce al suo interno «artisti, scultori, attori, burattinai, marionettisti e musicisti che vogliano proporre spettacoli attraverso il teatro di figura, la musica e gli elementi naturali». L’obiettivo è quello di recuperare da una parte quell’artigianalità, quell’arte “povera” che rischia di essere persa a favore di una tecnologia che se non è sapientemente dosata diventa spoetizzante e invasiva, e dall’altra di creare «una relazione tra l’oggetto che si sta costruendo e la storia che si sta imbastendo» anche attraverso l’utilizzo di materiali il più possibile naturali, evitando materiali sintetici e inquinanti. Dunque un progetto nobile che si accompagna anche ad una certa qualità nella costruzione drammaturgica dell’opera e nell’interpretazione degli attori, che nel caso specifico sono Marilena Muratori, attrice e marionettista, e Francesca Palombo, musicista teatrante.

Nuovi Mondi è la storia di due donne, di due mondi nati insieme per poi separarsi e infine ricongiungersi per dare vita, forse, a una nuova storia tutta da scrivere. Sulla scena tutto ruota attorno a una scatola costruita con avanzi di tavole di legno, giornali, reti di materassi: l’incontro fra le due donne – che attraverso delle scritte narranti proiettate sul muro si scopriranno essere madre e figlia – si costruisce sulla dicotomia dentro/fuori. Al “fuori” corrisponde la figlia, abbandonata dalla madre quando ancora era bambina e decisa a ritrovarla, spinta da un’urgenza ancora non chiara dentro di lei. La madre, da artista circense si è ritrovata a fare la vita della clochard, ancorata ai suoi ricordi e chiusa nel suo piccolo mondo, la sua casa di cartone, il suo “dentro”. La rappresentazione è costruita sulla semplicità di piccole cose, piccoli gesti tra le due donne, avvicinamenti e allontanamenti, un teatrino sul quale scorrono i ricordi, le marionette con le quali la madre dialoga silenziosamente. Malinconia, solitudine e poesia nel ricordo consolatorio di un passato che non tornerà più. Da colonna sonora a questo spettacolo più mimato che recitato, la splendida fisarmonica di Francesca Palombo che rivela anche una voce meravigliosa. Mentre la capacità espressiva di Marilena Muratori rende le marionette e gli oggetti di scena dei veri e propri personaggi, riempendoli di un linguaggio poetico che riporta alla mente un’infanzia lontana, fatta di trenini di legno e bambole di pezza.
Elementi di clownerie, giocoleria e teatro di figura si fondono sotto la direzione di Yamila Suarez Filgueira che ha dato vita a un piccolo gioiello.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Studio Uno
via Carlo della Rocca, 6 – Roma
fino a domenica 11 maggio
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
(durata 40 minuti circa)

Arte Attiva e Teatrino del Grano presentano
Nuovi Mondi
di Yamila Suarez Filgueira
regia Yamila Suarez Filgueira
con Marilena Muratori e Francesca Palombo
scenografia e pupazzi Marilena Muratori
costumi Giuseppe Summa
musiche originali Francesca Palombo
fotografia Sefora Delli Ricioli
video Mariana Ferratto
discegno luci Carlo D’Andreis
assistente alla regia Cristina Parente