La solitudine più profonda combatte contro il disperato desiderio di condivisione

teatro-ctr-milano-80x80Laura Graziosi porta sulla scena del CRT Salone l’anima tenera di una donna disperatamente sola.

Il mese di maggio segna l’avvio della seconda parte del cartellone del CRT, volutamente suddiviso in due sezioni (la prima presentata tra ottobre e dicembre del 2012) per non ostacolare il riassetto organizzativo dello storico Centro di Ricerca per il Teatro milanese.

Tra le interessanti ed eclettiche opere in programma vi è Pas d’Hospitalité, suggestiva e delicata piéce scritta e interpretata da Laura Graziosi. La giovane e bravissima attrice trae diretta ispirazione dalla vita quotidiana che la circonda e racconta la storia di una donna dolce e solitaria, ma alla disperata ricerca di qualcuno con cui condividere pensieri, opinioni e interessi: in una parola, il proprio tempo.

In preda a questo bisogno impellente, la protagonista si dedica con anima e corpo alla preparazione di una cena ricchissima e abbondante, in grado di far impallidire Lucullo in persona, organizzata per onorare i quattro ospiti attesi dalla giovane donna. Un’attenta e meticolosa apparecchiatura della tavola “chiude” i preparativi: ora non rimane che aspettare l’arrivo degli invitati. Per ingannare l’attesa, la ragazza inizia a parlare di sé, lasciando emergere una profonda solitudine, colmata dalla presenza di amicizie immaginarie e “voci” che dispensano di volta in volta consigli e rimproveri.

Tutta l’opera si impernia su un fortissimo senso di attesa, in cui si innestano la vivacità e la fragilità emotiva della protagonista, per la quale non si può non provare tenerezza. L’impazienza della ragazza, che cresce man mano che aumenta il ritardo dei suoi invitati, viene resa perfettamente dall’iperattività della giovane donna, ora intenta a sistemare meglio la tavola, ora impegnata in piccoli balletti che mimano la dolcezza di un abbraccio.

Laura Graziosi dà così vita a una performance dinamica ed emotivamente coinvolgente, senza tralasciare di connotare la sua “creatura” di una profondità contorta e disarmante, resa in modo spontaneo e limpido.

Ciò che il pubblico può ammirare al centro di una scena quasi completamente nera – a eccezione delle uniche note bianche che la punteggiano, i piatti da portata e le sedie – è un’anima “nuda”, privata di ogni filtro protettivo, di ogni scudo a difesa di un’intimità ricca e desolata allo stesso tempo, che pian piano “scende a patti” con la sua condizione, col suo sentirsi una straniera nella propria casa, e ne prende pienamente coscienza. Finalmente consapevole della sua dimensione “assoluta”, avulsa da qualsiasi legame umano, la protagonista può ora liberamente esprimere se stessa. E festeggiare.

 

Lo spettacolo continua:
CRT Salone
Via Ulisse Dini, 7 – Milano
fino a domenica 19 maggio
Orari: da martedì a domenica ore 20.30

Pas d’Hospitalité
di e con Laura Graziosi