Non una parola di più

Sul palco di Pontedera, un testo originale, una recitazione personalissima, una messinscena tanto kitsch quanto funzionale, e una serie di movimenti di scena mai gratuiti, sottolineati da luci e musiche puntuali e suggestive. Vi presentiamo: il teatro.

Enrico Castellani scrive e interpreta con mano felice un testo su un argomento del quale oggi si dibatte molto, l’omogenitorialità, ma con un piglio e una visuale originali. In primis, a differenza di Geppetto e Geppetto di Tindaro Granato (peraltro lavoro più che egregio) rifugge il mélo; in secondo luogo, il monologo (ben ritmato e con tagli di una precisione chirurgica) è quasi una lunga lettera allo spermatozoo/padre del quale, il figlio, finalmente non sente il bisogno.
La rivendicazione è quella di una famiglia normale, perché normale è tutto ciò che ci fa star bene: quando si riceve affetto, comprensione, sostegno, si sta bene. Questo conta e questo crea una famiglia. La disfunzionalità – che può esistere in qualunque rapporto, etero o omosessuale che sia – non dipende dalla scelta sessuale, bensì dall’essere o non essere persone, prima, e la coppia di conseguenza, equilibrate, affettuose, in grado di dare e ricevere amore.

Un tema spinoso, vista l’incapacità dei nostri legislatori di rispettare le scelte affettive e di vita dei propri “sudditi” (termine volutamente usato al posto di “elettori”), ancora più spinoso dopo l’aborto di legge n. 76 del 2016 sulle Unioni Civili, giocato con ironia partendo da Aristofane e dalla sua spiegazione di Amore/Eros nel Simposio platonico; passando per il confronto con l’incomprensione, sussurrata o esplicitata (in questo caso, da un Candido à la Sciascia, in età scolare) verso la diversità e l’altro da sé; e felicemente concluso con un finale iconico.
Suggestiva e pertinente (anche se non nuova) l’immagine metaforica delle due mamme espresse con abiti da sposa (o da prima comunione) bianchi. Puntuali il gioco di luci e i rimandi melodici. Giustamente kitsch la poltrona. Sagace la sottotraccia dei polli. Da applauso la tirata sul biologico.
Chapeau.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Era
via Indipendenza, s.n.c. – Pontedera (PI)
venerdì 6 aprile, ore 21.00

Babilonia Teatri, La Piccionaia centro di produzione teatrale
in coproduzione con Festival delle Colline Torinesi presentano:
Pedigree
un progetto Babilonia Teatri
con Enrico Castellani e Luca Scotton
parole Enrico Castellani
cura Valeria Raimondi
direzione di scena Luca Scotton
scene Babilonia Teatri
costumi Franca Piccoli

Foto Eleonora Cavallo