Ridere da… piangere

Al Teatro della Cooperativa di Milano, Rita Pelusio passa in rassegna numerosi personaggi femminili a metà strada tra assurdo e realtà.

«Perché piangi?». Quante volte abbiamo detto o sentito dire questa frase … da bambini vedendo piangere la propria mamma, da adolescenti nel momento in cui ci si rende conto di non poter gestire la realtà che ci circonda, da adulti di fronte all’impossibilità di comprenderla. E questa frase risuona sul palco del Teatro della Cooperativa dove, dopo il successo di Stasera non escort, torna Rita Pelusio, attrice e cabarettista nel cast di Colorado Cafè, che riflette sulla naturalezza del pianto e, allo stesso tempo, sulla difficoltà di trovare spazi e situazioni per liberare le lacrime.

Pelusio si presenta in scena in abito nero e vistose calze rosse dichiarando di non voler parlare – ma in realtà facendolo e ironizzando – di politica, di sport, di religione e di molti altri temi. «Vi parlerò, invece, del pianto» rivela. Lo spettacolo ha inizio: non c’è scenografia e non ci sono attrezzi di scena; solo un pianoforte che Rita suona dal vivo, inventando melodie e canzoncine simpatiche e divertenti.

«Questo spettacolo», afferma l’attrice: «mi ha colto all’improvviso come la voglia di piangere che arriva quando meno te lo aspetti e non puoi mandarla via… e allora cosa fai? Ci giochi». E infatti per circa un’ora e mezza canta, salta, sorride, si rivolge e organizza inaspettati sondaggi tra il pubblico, abbraccia uno spettatore, ma soprattutto dà vita a diversi personaggi femminili – la Giovanna, la domestica, la vecchietta e altri – che esprimono pensieri, desideri, delusioni, frustrazioni, in una serie di quadri incentrati sul tema del pianto. Il nodo centrale che è trattato e messo in evidenza è, infatti, l’incapacità nella società attuale di trovare un luogo “adatto” per sfogarsi. Troppo spesso, liberare i propri sentimenti è visto come sintomo di debolezza e fonte di vergogna.

Rita Pelusio sfrutta le note del piano per ambientare vicende, creare atmosfere e suscitare emozioni – dal divertimento alla malinconia, dal sarcasmo alla tristezza. Tra un sorriso e l’altro, infatti, c’è abbastanza spazio per riflettere sulle difficoltà comuni e, addirittura, per commuoversi – come nel momento in cui l’attrice ricorda il pianto di un bambino che trova sollievo nell’abbraccio della madre. Ma un improvviso colpo di mano sui tasti dello strumento musicale rompe l’incantesimo e fa ripiombare gli spettatori nell’assurdità dell’esistenza di questi personaggi che, con le loro vicissitudini, riescono a far immedesimare e, nel contempo, divertire il pubblico, arrivando a toccare l’apice della risata con la rappresentazione del “pianto di chi ha poca fantasia” e dell’ostetrica, caporale militare.

Pelusio è un’attrice eclettica e sembra acquistare disinvoltura e naturalezza minuto dopo minuto. Nelle ultime scene dello spettacolo, interrompendo i meritati applausi del pubblico, passa in rassegna i vari personaggi interpretati, chiudendo in maniera eccellente la rappresentazione.

Uno spettacolo intrigante e originale, dove non si piange dal ridere, ma si ride del pianto.

Lo spettacolo continua:
Teatro della Cooperativa
via Hermada, 8 – Milano
fino a lunedì 31 dicembre 31 dicembre
orari: da martedì a sabato, ore 20.45 – festivo, ore 16.00
 
Speciale 31 dicembre:
inizio serata ore 21.00 con aperitivo – ore 22.30 spettacolo – ore 24.00 brindisi
 
Produzione Terry Chegia presenta:
Pianto tutto
regia Riccardo Piferi
scritto da Riccardo Piferi, Marianna Stefanucci e Rita Pelusio
con Rita Pelusio