Being Human

È andato in scena al Teatro Studio Uno, location dove l’esperienza teatrale non è mai banale, Promemoria – Monologo per persona sola di e con Gloria Gulino, lacerante spettacolo nato «dalla voce e dall’ascolto di persone affette dal morbo di Alzheimer».

È un allestimento al confine tra immaginifica meraviglia e dura realtà, quello che Gloria Gulino disegna nella Sala Specchi del Teatro Studio Uno. Attraversato da delicati suggerimenti al pubblico, ore che passano troppo in fretta, canzoni che saltano misteriosamente e il fantastico e dispettoso folletto Barabanén, Promemoria è un «monologo per persona sola» che esibisce significativi e non scontati meriti drammaturgici per la chiara e mai didascalica comprensibilità con cui riesce a restituire l’atmosfera di assenza di memoria e di ricerca di sé che caratterizza la sua protagonista.

Nato da una indagine sul campo «in seguito a interviste condotte presso l’ASP Giovanni XXIII di Bologna», Promemoria – Monologo per persona sola sfugge ai rischi insiti in una tematica non delle più semplici, soprattutto per la grande maturità recitativa con cui la Gulino riesce a dar forma al proprio spettacolo, calibrando perfettamente la densità e la coerenza di una doppia interpretazione con l’essenzialità degli elementi di scena.

Tuttavia, senza voler entrare nel merito del suo poetico sviluppo narrativo, l’intuizione che, demolendo retorica, banalizzazione o pietismo, dona a Promemoria una suggestiva e poderosa potenza emotiva può essere individuata nel geniale inserto delle origini della protagonista, che scopriremo essere italiana di Libia, colona di seconda generazione in fuga (o già fuggita, a seconda del periodo) dal nascente regime di Gheddafi.

Un inserto che manifesta con straordinario realismo il legame e il pathos drammaticamente autentico tra le stagioni della vita e che, attraverso l’animo semplice e lacerato di una protagonista che pure avrebbe raggiunto il proprio lieto fine nella splendida storia d’amore con Pini, connota Promemoria – Monologo per persona sola quale sincera rappresentazione di un radicale rischio esistenziale. Quello corso da chi sente ansiosamente di dover controllare il proprio destino e che, per l’inevitabile naufragio di tale ansia, sembra muoversi come un pendolo tra il rimpianto e il rimorso.

Un allestimento, che nel mostrare l’umano senza colpa e senza peccato, si offre agli astanti splendido e tragico.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Studio Uno
Sala specchi
dal 29 ottobre all’1 novembre
ore 21:00, domenica ore 18:00

Promemoria – Monologo per persona sola
di e con Gloria Gulino
assistente alla regia e alla drammaturgia Silvia Lamboglia
produzione Hearts