Sul palcoscenico dello Spazio Tertulliamo rivive la storia d’amore al centro del capolavoro di William Shakespeare.

Una placida luna fa da candido sfondo a Romeo e Giulietta – un attimo prima della felicità, rivisitazione dell’opera shakespeariana scritta e diretta da Fabrizio Visconti, in scena allo Spazio Tertulliano.
In una scenografia cupa, fatta di terra e legno, i due giovani amanti sembrano come intrappolati nei loro personaggi, ingabbiati in gesti e parole ripetuti incessantemente e svuotati ormai di ogni significato.
Costretti a rivivere all’infinito il loro tragico amore, Romeo e Giulietta si incontrano per la prima volta, si innamorano e muoiono innumerevoli volte, in un loop incessante che ha perso ogni emozione, ogni poesia.
Un Romeo pensoso e malinconico, interpretato da Stefano Cordella, inizia a raccontare la sua storia, tentando di spiegare agli spettatori la sua triste condizione di “persona senza sostanza”, di personaggio senza pace destinato a vivere in una notte continua e terribile.
Dal canto suo, l’eterea Giulietta, a cui dà voce Vanessa Korn, appare inconsapevole della dimensione “non umana” in cui si trova, completamente assorbita dal suo personaggio, persa nei celebri versi creati per lei da William Shakespeare e ripetuti senza sosta, come un mantra protettivo.
Una voce fuoricampo ci racconta della tragica morte di Mercuzio per mano di Tebaldo, riportando la storia sui “binari” originali, per poi virare nuovamente verso l’indagine introspettiva già intrapresa da Romeo, nel tentativo – vano, purtroppo – di condurre l’opera in una “dimensione” metateatrale.
Nonostante i buoni propositi dell’autore, che si intravedono in alcuni punti della pièce, il risultato è poco suggestivo e piuttosto lento, costituito da numerosi momenti morti “riempiti” dalla fisicità dei due interpreti, impegnati per buona parte del tempo in romantici “balletti” al chiaro di luna e in struggenti tentativi di separarsi l’uno dall’altra che non riescono però ad aggiungere nulla all’opera.
La fine del dramma, nella quale si giunge all’inevitabile morte dei due protagonisti, rappresenta forse la parte più emozionante della pièce, in cui le vite dei giovani amanti si spengono nella dolcezza di un abbraccio illuminato dalla luna.

Lo spettacolo continua:
Spazio Tertulliano
Via Tertulliano, 68 – Milano
fino a domenica 24 marzo
Orari: da mercoledì a sabato ore 21.00 – domenica ore 16.30

Romeo e Giulietta – un attimo prima della felicità
riscrittura originale dal “Romeo e Giulietta” di William Shakespeare
testo e regia Fabrizio Visconti
con Vanessa Korn e Stefano Cordella
scene e costumi Ulisse Pantaleone
progetto luci Lucio Venosta
produzione Arterie – Centro Interculturale Ricerche Teatrali