Una cornice barocca per la musica di tre grandi maestri

All’interno della XXXIV edizione dell’International Chamber Ensemble, una serata splendida dedicata ai capolavori di tre compositori che hanno fatto la storia della musica.

L’estate romana prosegue con la sua proposta culturale sterminata e, accanto alle arene all’aperto e ai festival di teatro, c’è la musica tra le maggiori protagoniste. Nello specifico, ci riferiamo alla grande tradizione classica, che nella Capitale ogni anno trova luoghi e angoli memorabili per offrire esibizioni indimenticabili ai cittadini e, soprattutto, ai tanti turisti; da questo punto di vista, Roma dona squarci e ambientazioni incantevoli dove la classica risulta ulteriormente valorizzata e in grado di stimolare sensazioni indescrivibili.

A tal proposito è degna di attenzione l’iniziativa che si svolge presso il magico Cortile di S.Ivo alla Sapienza, luogo storico della città. Avendo per scenografia l’architettura barocca del Borromini, con i suoi giochi illusionistici sullo spazio, l’International Chamber Ensemble diretta da Francesco Carotenuto propone un programma che spazia dalla popular music alla più nobile tradizione concertistica.

La rassegna, sponsorizzata dalla LivItaly Tours, sta riscuotendo un grande successo, considerando che si è giunti alla 34esima stagione – trentesimo anniversario di Franco Ferrara, maestro d’orchestra di fama internazionale al quale è dedicata la kermesse – a dimostrazione di come sia efficace il connubio tra buona musica e ambientazione.

La serata di martedì 28 luglio è la prima di una serie di quattro concerti dedicati a tre giganti della musica occidentale, ovvero Rossini, Beethoven e Mozart; particolarmente stimolante la scelta del repertorio che parte da alcune opere di Gioachino Rossini – come la Sonata VI e l’Overture de Il signor Bruschino e de La scala di seta. Si tratta di opere che non è così usuale ascoltare dal vivo e che, come tutta l’opera di Rossini, riflettono appieno il trionfalismo della borghesia dominante ottocentesca.

Le Overture si confermano straordinarie per ritmo e fragore, anche quando si tratta di composizioni meno conosciute come in questo caso. La seconda parte del concerto, invece, è dedicata a brani che sono da secoli alla base dell’immaginario europeo: da un lato la Romanza n. 2 per violino e orchestra di Beethoven, che è la migliore traduzione dello struggimento romantico del compositore, dall’altro la celeberrima Sinfonia n. 40 in sol minore di Mozart, opera che appartiene di diritto al canone occidentale.

L’orchestra offre un’esecuzione precisa e il primo violino Giuliano Bisceglia, specie nella romanza beethoveniana, dimostra il proprio talento, come se il suono dello strumento rispondesse alle sinusoidi e alle curve impervie che caratterizzano l’edificio borrominiano alle sue spalle. Le Serate di Grande Musica al Cortile S. Ivo proseguono fino ai primi di Agosto, nel programma ancora la grande musica classica ma anche le Colonne sonore cinemtografiche: un programma variegato che coincide con un’offerta raffinata e di grande fascino.

Lo spettacolo è andato in scena
Cortile di S. Ivo alla Sapienza
Corso Rinascimento – Roma
Martedì 28 luglio, ore 21.00

International Chamber Ensemble presenta
Rossini, Mozart e Beethoven
Sonata VI in Re maggiore, Overture di Il signor Bruschino, Overture de La scala di seta di Gioachino Rossini
Romanza n. 2 per violino e orchestra op. 50 in Fa maggiore di Ludwig Van Beethoven
Sinfonia n.n 40 in Sol minore K. 550 di Wolfgang Amadeus Mozart
direttore Francesco Carotanuto