Cieli in gabbia

Il palco del Teatro Due Roma apre le porte al Teatro Civile con Stelle Danzanti di Chiara Tomarelli: uno spettacolo/documento per raccontare storie di vita di chi ha perso la libertà nelle carceri italiane.

Ci sono tanti sinonimi per definire il carcere: gattabuia, galera, riformatorio, penitenziario, prigione, casa circondariale. Ce ne sono altrettanti per definire il carcerato: galeotto, forzato, detenuto, recluso.
Iniziano così i cinquanta minuti di monologo di Chiara Tomarelli, elencando e dando peso a ognuna di queste parole. In poco tempo lo spettatore è immerso in un interessante viaggio al femminile nel mondo delle carceri italiane. Chiara racconta da dove proviene questa sua vera e propria ossessione per un luogo, il carcere di Regina Coeli, inaccessibile e quindi misterioso per chi lo vede da fuori: da bambina si fa molte domande alle quali non riceve le dovute risposte, ma un ossessione è qualcosa che spinge a indagare, analizzare e testimoniare. Da qui parte un inteso lavoro di documentazione dal quale emergono le testimonianze delle donne che Chiara ha incontrato lungo il suo cammino nei penitenziari nazionali. Queste donne, da lei interpretate, con i loro racconti sono le protagoniste dell’atto unico. Lory, Paola, Maria, Gisella e Alessandra sono “stelle danzanti” risucchiate dal buco nero dell’“istituzione carcere” che, invece di rieducare, toglie all’uomo la base di ogni diritto civile. L’attrice diventa portavoce delle loro storie di vita, del motivo per cui si trovano rinchiuse, dell’esperienza in carcere e dei loro sogni per il futuro. Tramite il racconto lo spettatore conosce ciò che accade in un luogo invisibile come il penitenziario, restituendo a ognuna di esse un’identità: sono mamme, poliziotte, mogli, straniere e italiane. La bravura dell’attrice riesce a far immergere il pubblico nelle storie narrate, ma in questo spettacolo la poesia dell’arte si unisce alla durezza della realtà. Ci si emoziona ai racconti per poi riemergere indignati da quello che succede effettivamente sotto i gli occhi di tutti. Una critica sorretta da dati certificati, rivolta alla gestione di questi luoghi, ai media broadcasting che attraverso un preciso lavoro di comunicazione incentivano l’indifferenza e la consapevolezza che luoghi edificati per insegnare la legalità siano diventati fuorilegge. Questa è la forza del teatro civile, vera perla della scena italiana: utilizzare l’arte come strumento di memoria e di conoscenza della nostra società.

Lo spettacolo continua:
Teatro Due Roma
vicolo Due Macelli, 37 – Roma
fino a domenica 6 novembre
orario: venerdì e sabato ore 21.00, domenica ore 18.00
(durata 50 minuti circa senza intervallo) 

La rassegna Sguardi S-velati – Punti di vista al femminile presenta
Stelle Danzanti – Storie di donne nelle carceri
di Chiara Tomarelli
con Chiara Tomarelli
drammaturgia Chiara Tomarelli e Linda Dalisi
disegno luci Giuseppe di Giovanni
aiuto regia Ilenia Caleo