Una casa al di là del Tevere

Home sweet home è il claim che il Teatro Argot Studio ha scelto per la stagione teatrale 2017/2018, che si presenta ricca di spunti interessanti, graditi ritorni e novità che Persinsala seguirà come mediapartner.

Il Teatro Argot Studio ha alle spalle una carriera che dura da oltre trent’anni, ormai un’istituzione culturale per Roma e una vera e propria casa che accoglie da sempre spettatori e artisti. Non a caso il claim per la nuova stagione è Home sweet home, a voler anche rimarcare una ricerca che unisce innovazione e tradizione nella scelta degli spettacoli e, dunque, una auspicata garanzia di qualità.

Ad aprire le danze sarà la nuova regia di Francesco Frangipane – che del Teatro Argot è direttore artistico dal 2008 – Dall’alto di una fredda torre, spettacolo che promette un coinvolgimento immersivo del pubblico che si troverà a riflettere, insieme ai personaggi/attori, su grandi questioni morali ed esistenziali. Tra le nuove produzioni spicca Il cappuccio d’osso della luna, la cui regia è curata dal fondatore del Teatro Argot e di Argot Produzioni, Maurizio Panici: una famiglia spezzata si ritrova, inaspettatamente, a dover affrontare e ricomporre i nodi emotivi che l’hanno trasformata in una non-famiglia.
A dicembre ritroviamo uno dei graditi ritorni cui accennavamo: Elena Arvigo – una delle più amate e capaci attrici contemporanee – porta in scena La ragazza lasciata a metà, di cui cura anche la regia assieme a Giuliano Scarpinato. Il testo è la messa in scena dell’omonimo romanzo di Eimear McBride – scrittrice irlandese che ha dato vita a un vero e proprio cult letterario in Inghilterra e negli Stati Uniti – e presentato nel 2016 durante la rassegna Trend – Nuove frontiere della scena britannica di Roma. Tutti i miei cari è invece il testo che vede Crescenza Guarnieri, guidata dalla regia di Francesco Zecca, cimentarsi negli impegnativi panni di Anne Sexton, «una donna in anticipo sui tempi che, da casalinga frustrata, arrivò a vincere il premio Pulitzer». A febbraio Alessandro Averone e Alessandra Fallucchi saranno gli interpreti di Sorella con fratello, un testo accolto con calore dalla critica che affronta diverse tematiche importanti e in cui il perno attorno al quale ruota il rapporto tra i due protagonisti è una vicenda di violenza familiare. Il tema dell’adozione viene, invece, affrontato nella sua complessità in Un mondo perfetto, scritto e diretto da Sergio Pierattini e interpretato da Manuela Mandracchia e Paolo Giovannucci.
Non manca poi il gusto del classico con la Tempesta di Shakespeare – anche se si tratta dell’opera meno classica del Bardo – per la regia di Maurizio Panici e un folto cast di attori: Luigi Diberti, Pier Giorgio Bellocchio, Claudia Gusmano, Veronica Franzosi, Matteo Quinzi, Antonio Randazzo e Andrea Standardi. A chiudere la stagione dell’Argot sarà l’atteso Amore 3.0, ispirato ad uno dei racconti più belli di Ernest Hemingway Colline come elefanti bianchi, e portato in scena dalla Compagnia REP – formatasi dopo lo scioglimento del Gruppo Danny Rose che con successo ha dato vita a uno dei casi teatrali italiani degli ultimi anni, ovvero Servo per due con protagonista Pierfrancesco Favino – e che vede Paolo Sassanelli alla regia.
Ma dire Teatro Argot significa anche parlare di Dominio Pubblico, l’ormai affermato progetto curato da ragazzi Under 25 – coordinati da Chiara Preziosa – ai quali è affidata l’organizzazione di una rassegna teatrale parallela che nella versione 2017/2018 prende il nome di #DPBLACKMIRROR-Il lato oscuro dell’Argot: il fil rouge dei testi scelti per la rassegna è il concetto di perturbante.
Il Teatro Argot si conferma, ancora una volta, luogo di innovazione e qualità, dove la voglia di sperimentare sembra ancora l’arma vincente.

Gli spettacoli andranno in scena:
Teatro Argot Studio
Via Natale Del Grande, 27 – Roma
da martedì a sabato ore 20.30, domenica ore 17.30

Dal 4 ottobre 2017
Dall’alto di una fredda torre
di Filippo Gili
regia Francesco Frangipane
con Massimiliano Benvenuto, Ermanno De Biagi, Michela Martini, Aglaia Mora, Matteo Quinzi, Vanessa Scalera

Dal 7 novembre 2017
Il cappuccio d’osso della luna
di Cristina Cirilli
regia Maurizio Panici
con Cristina Cirilli, Ermanno De Biagi, Mirella Mazzeranghi, Ludovica Apollonj Ghetti

Dal 5 dicembre 2017
La ragazza lasciata a metà
di Eimear McBride
traduzione Riccardo Duranti
regia Elena Arvigo, Giuliano Scarpinato
con Elena Arvigo

Dal 23 gennaio 2018
Tutti i miei cari
di Francesca Zanni
regia Francesco Zecca
con Crescenza Guarnieri

Dal 6 febbraio 2018
Sorella con fratello
di Alberto Bassetti
regia Alessandro Machía
con Alessandro Averone, Alessandra Fallucchi

Dal 6 marzo 2018
Un mondo perfetto
di Sergio Pierattini
regia Sergio Pierattini
con Manuela Mandracchia, Paolo Giovannucci

Dal 3 aprile 2018
Tempesta
di William Shakespeare
adattamento e regia Maurizio Panici
con Luigi Diberti, Pier Giorgio Bellocchio, Claudia Gusmano, Veronica Franzosi, Matteo Quinzi, Antonio Randazzo, Andrea Standardi

Dal 2 maggio 2018
Amore 3.0
di Andrej Longo
regia Paolo Sassanelli
con Compagnia REP

Per la rassegna Dominio Pubblico:

Dal 24 al 29 ottobre 2017
Rormersholm – Il gioco della confessione
di Henrik Ibsen
riduzione Massimo Castri
regia Luca Micheletti
con Federica Fracassi, Luca Micheletti

Dal 28 novembre al 3 dicembre 2017
Echoes
di Lorenzo De Liberato
regia Stefano Patti
con Marco Quaglia, Stefano Patti

Dal 2 al 4 febbraio 2018
The black’s tales tour
di Licia Lanera
regia Licia Lanera
con Licia Lanera

Dal 21 al 25 febbraio 2018
Ifigenia in Cardiff
di Gary Owen
traduzione Valentina De Simone
regia Valter Malosti
con Roberta Caronia

Dal 27 febbraio al 1 marzo 2018
Urania d’agosto
di Lucia Calamaro
regia Davide Iodice
con Maria Grazia Sughi, Michela Atzeni

Dal 27 al 29 marzo
Focus danza d’autore

27 marzo 2018
Searata Nuovi Autori

Twain Centro di Produzione Danza
Nothing to declare
di Yoris Petrillo

Collettivo SA.NI./Twain Centro di Produzione Danza
M.Solo ritualistico in forma leggera
di Nicola Simone Cisternino

Compagnia Francesca Selva/CON.COR.D.A.
Isole sensibili
di Luca Zanni, Maria Vittoria Feltre

28 marzo 2018
Twain Centro di Produzione Danza
Era mio padre
coreografia, drammaturgia, regia e costumi Loredana Parrella
con Elisa Melis, Yoris Petrillo

29 marzo 2018
Twain Centro di Produzione Danza
Cigno
coreografia e regia Loredana Parrella
incursioni drammaturgiche Roberta Nicolai

Dal 26 al 29 aprile 2018
Suzanne
liberamente tratto da La Garçonne et l’assassin di F. Virgili e D. Voldman
drammaturgia Tamara Balducci, Linda Gennari, Lorenzo Garozzo
regia César Brie
con Tamara Balducci, Giacomo Ferraù, Linda Gennari

31 maggio 2018
Comizi d’amore 20-30
un progetto di Kepler-452
a cura di Paola Aiello, Enrico Baraldi, Nicola Borghesi
ideazione di Nicola Borghesi