L’Argot spicca il volo senza paura

teatro-argot-studio-romaLa stagione 2013/14 del Teatro di Trastevere è una chiara dimostrazione di passione, nonché un atto di resistenza rivolto ai nostri tempi.

Sul materiale promozionale della nuova stagione del Teatro Argot campeggia la scritta «Prove di volo. Stagione senza rete»; eppure il paradosso vuole che la rete ci sia eccome: il teatro indipendente romano apre i battenti a una stagione magnifica, incredibilmente intensa, che tra le attività del Teatro Argot Studio e l’Argot off, nonché i progetti in parallelo previsti nel corso dei mesi, arriverà ad ospitare qualcosa come una cinquantina di compagnie in un anno. Torniamo alla rete: se lo slogan si riferisce a un qualche sistema di sicurezza in grado di attutire una caduta, e di questa l’estro degli organizzatori dell’Argot fa volentieri a meno affrontando temerariamente la condizione angosciante del presente, da un altro lato la rete è anche la possibilità di stabilire connessioni, relazioni, collaborazioni. Questo l’Argot lo fa come mai proprio in questa stagione: l’intero progetto di Dominio Pubblico, di cui già ci siamo occupati su queste pagine, nasce da un accordo col Teatro dell’Orologio, ma d’altronde le attività dell’Argot non si fermano qui: è stata presentata la stagione ufficiale del teatro, che proseguirà fino a maggio inoltrato coinvolgendo compagnie note e protagonisti importanti della scena teatrale romana. Ad aprire le danze, dal 22 al 27 ottobre, Tamara Bartolini, navigata interprete accompagnata da Michele Baronio, che in Carmen che non vede l’ora ricostruisce la vita di una donna come tante altre, ma che come tante altre nel viaggio della sua vita, tra passato e presente, tra rimorsi e speranze, riesce a far emergere una storia che ci riguarda tutti. Dal 14 novembre al 2 dicembre, Andrea Renzi presenta Fuochi a mare per Vladimir Majakovskij, dove in una immaginaria conferenza si omaggia lo spirito irrequieto del poeta russo. In musica rotta, dal 17 al 22 dicembre, Manuela Cherubini affronta un testo di Daniel Veronese dedicato al mistero e alla religione, al disincanto e alla fede tradita, mentre il nuovo anno si apre con Roberto Cavosi che porta in scena una rilettura “antistorica” del mito del Don Giovanni; un autore che diventa protagonista per ben due spettacoli all’Argot è il drammaturgo David Harrower, prima con A Slow Air dall’11 al 23 febbraio (regia di Giampiero Rappa), poi con Good with people in chiusura di stagione a maggio (regia di Tiziano Panici). Nel mese di marzo, Serena Grandicelli indaga il mondo femminile in Scena sensibile, mentre dal 22 aprile al 4 maggio l’Argot torna a un classico della drammaturgia novecentesca, ovvero Jean Paul Sarte e le Porte Chiuse (regia di Filippo Gili). Le attività dell’Argot sono ulteriormente intensificate dalla Rassegna di Drammaturgia Contemporanea 2014 organizzata dall’Argot Off 6_un sentiero per il futuro, dove una giuria composta dalla direzione artistica del teatro e da una commissione di critici assegnerà a uno dei candidati il privilegio di entrare nel cartellone del prossimo anno. Le attività dell’Argot meritano poi un ulteriore apprezzamento perché, come sempre più spesso accade tra i teatri di Roma, sono sempre autofinanziate, e molti degli attori e dei performer coinvolti non nascondono il sacrificio in prima persona per dare vita a una passione; oggi recitare e far sopravvivere il teatro è un atto di resistenza culturale, ma anche una delle poche possibilità di osteggiare il soffocamento che ci atterrisce negli ultimi tempi. Anche per queste ragioni, l’Argot ha organizzato una serie di laboratori, workshop e seminari stimolanti e originali, per coinvolgere quanto più possibile il pubblico, dal Reading_Psicopompo, ai laboratori dedicati ai più piccoli, a Laboratori teatrali.

Novità di quest’anno è anche un Laboratorio di critica che sarà tenuto proprio da Persinsala: occasione unica per alimentare quel risveglio critico in grado di comprendere realmente uno spettacolo.

Lo spettacolo continua:
Teatro Argot Studio
via Natale del Grande, 27 – Roma

Teatro Argot Studio: Stagione 2013/14
Titoli in cartellone:

dal 22 al 27 ottobre
Carmen che non vede l’ora
di e con Tamara Bartolini, Michele Baronio

dal 14 novembre al 2 dicembre
Fuochi a mare per Vladimir Majakovskij
di e con Andrea Renzi

dal 17 al 22 dicembre
Musica rotta
di Daniel Veronese
regia Manuela Cherubini
con Luisa Merloni, Marco Quaglia, Patrizia Romeo

dal 21 al 26 gennaio
Don Giovanni
di e con Roberto Cavosi

dall’11 al 23 febbraio
A slow air
di David Harrower
regia Giampiero Rappa
con Nicola Pannelli, Raffaella Tagliabue

dall’8 al 23 marzo
Scena sensibile
a cura di Serena Grandicelli

dal 22 aprile al 4 maggio
Porte Chiuse
di Jean Paul Sartre
regia Filippo Gili
con Piergiorgio Balloccio, Vanessa Scalera, Liliana Massari, Massimiliano Benvenuto

dal 6 al 18 maggio
Good with people
di David Harrower
regia Tiziano Panici
con Vanessa Scalera, Tiziano Panici