Realtà e finzione senza mutande

Al teatro Sistina di Roma debutta The Full Monty, il musical ispirato all’omonimo film del 1997 con un adattamento tutto italiano. Nel cast sei famosi attori e due veri disoccupati in scena fino al 17 febbraio.

The Full Monty, il musical tratto dall’omonimo film inglese del 1997 diretto da Peter Cattaneo, in Italia aveva già conosciuto il successo nel 2001 quando a portarlo in scena furono Giampiero Ingrassia e Rodolfo Laganà con la regia di Gigi Proietti, ma la versione che offre oggi Massimo Romeo Piparo è del tutto innovativa e soprattutto rispecchia la situazione di crisi che sta vivendo il nostro Paese.
La storia dei sei non troppo baldanzosi uomini alle prese con problemi di disoccupazione, che decidono di allestire uno show per sole donne, ha debuttato al teatro Sistina lo scorso 30 gennaio e resterà a Roma fino al prossimo 17 febbraio, con un nuovissimo e originale adattamento.
La vicenda di questa nuova edizione di The Full Monty infatti è ambientata in Italia, nella periferia industriale di Torino, dove alcuni operai perdono il posto di lavoro e dove altri si uniranno al gruppo per completare il team di stripper.
A vestire i panni dei disoccupati – anzi a svestirli – sono i noti attori Paolo Calabresi, Gianni Fantoni, Paolo Ruffini e Pietro Sermonti con l’aggiunta di due veri disoccupati, Marco Serafini e Simone Lagrasta, entrambi entusiasti per la fiducia datagli dal regista. I due nuovi volti hanno superato un casting molto speciale che ha avuto luogo a Torino lo scorso ottobre; le audizioni, rigorosamente riservate a tutti coloro che negli ultimi ventiquattro mesi avessero perso il lavoro, sono state promosse direttamente dai canali interni dei principali sindacati italiani (Cisl, Cgil, Uil, Fim), dai Centri per l’Impiego della Provincia di Torino e dalla PeepArrow Entertainment.
L’iniziativa è nata proprio per offrire un’opportunità concreta di lavoro con un regolare contratto della durata di un anno e ha dato più credibilità sulla scena.
A completare il cast la presenza del giovane Jacopo Sarno e quella di Sergio Muniz, nativo di Bilbao, il cui fisico da modello spicca rispetto a quello più comune degli altri colleghi.
Massimo Romeo Piparo, che ha firmato molte opere andate in scena al Sistina (ultima delle quali è stata My Fair Lady), è ben felice di presentare al pubblico questo spettacolo in un momento di grande crisi, con un cast così importante e una produzione di alto livello artistico e finanziario. A completare il team creativo che ha già dato vita a successi come Hairspray e Il Vizietto – La Cage aux Folles sono la direzione musicale di Emanuele Friello e le coreografie di Bill Goodson. Le scene di Teresa Caruso invece hanno visto alternarsi, attraverso un bel gioco di luci e proiezioni, i vari ambienti in cui si svolge la storia; prendono corpo così la fabbrica di automobili, le varie abitazioni dei protagonisti, il parco dove si allenano alcuni dei futuri spogliarellisti e il locale dove si esibiranno. Storie quotidiane di contratti portati a termine, di famiglie separate e di riscatto si alternano regalando ottimismo, divertimento e tanto coraggio – quello di spogliarsi a parte – e ad un cast maschile buffo, eterogeneo e particolare si affiancano importanti figure femminili che oltre a rafforzare lo spettacolo con la loro voce offrono spunti di riflessione sull’importanza del loro ruolo all’interno della coppia, quando si verificano situazioni di crisi come questa. Lo strip-tease finale è un altro punto innovativo, i sei uomini infatti non indossano la divisa da poliziotti, bensì la tuta da operai con l’elmetto giallo, abito della disperazione e del riscatto che vola in aria tra applausi e sonore risate mentre l’articolo 1 della Costituzione s’illumina sullo sfondo tra le macerie di una fabbrica a pezzi proiettate ad effetto.
L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.

Lo spettacolo continua:
Teatro Sistina
via Sistina, 129 – Roma
fino a domenica 17 febbraio
orari: da martedì a sabato ore 21.00, domenica ore 17.30
(durata 2 ore e mezza intervallo escluso)

The Full Monty
libretto di Terrence McNally tratto dal film Fox Pictures
regia Massimo Romeo Piparo
con Pietro Sermonti, Paolo Calabresi, Gianni Fantoni, Sergio Muniz, Paolo Ruffini, Jacopo Sarno
musiche David Yazbek
scene Teresa Caruso
luci Umile Vainieri
suono Luca Finotti
coreografie Bill Goodson
direzione musicale Emanuele Friello