Un Festival in movimento

Giovani, territorio e teatro: questi gli ingredienti della prima edizione di Trasparenze, il Festival che mira a creare una rete tra realtà locali – come la Casa Protetta per anziani o la Scuola Primaria del quartiere San Giovanni Bosco di Modena – e ragazzi tra i 16 e i 24 anni interessati a confrontarsi con l’arte teatrale. Ne parliamo con Stefano Tè, uno dei due direttori artistici della manifestazione (insieme ad Agostino Riitano).

Su quale base la Consulta di Valutazione ha selezionato le produzioni? Sui testi? Su dvd?
Stefano Tè: «La consulta ha valutato le proposte pervenute tramite una presentazione dettagliata della storia artistica dell’artista o della compagnia e del progetto che si proponeva. In secondo luogo ha visionato i dvd integrali. A seguire, la consulta si è confrontata e ha discusso e, infine, ha valutato quanto visto tramite voto numerico, 0 il minimo 5 il massimo».

Quali sono i gusti, le preferenze, gli interessi che si possono leggere in controluce nelle scelte della Consulta? Drammaturgia contemporanea? Classici, magari rivisitati?
S. T.: «La Consulta, composta da circa 40 ragazzi, non ha espresso una preferenza lineare su un “tipo di teatro”, priva cioè di contraddizioni. Ciò che emerso è invece una prevalente sensibilità verso quelle opere dalle quali trasuda cura, dedizione, qualità. La consulta ha di certo molto apprezzato la tendenza del teatro contemporaneo verso un’elaborazione artistica della società attuale».

È preminente l’interesse per il tema rispetto al linguaggio, o è il contrario?
S. T.: «I due aspetti sono stati esaminati con la medesima attenzione, senza che uno prevalicasse sull’altro».

In quale misura queste scelte appaiono indotte, ovvero lasciano intravedere una reazione, rispetto alla narcosi estetica del piccolo schermo?
S. T.: «La narcosi estetica da piccolo schermo colpisce, a mio parere, i giovani quanto gli adulti e, a maggior misura, gli anziani. I ragazzi incontrati per il festival hanno mostrato diffidenza nei confronti di quelle opere forzatamente orientate verso un linguaggio estetico e contenutistico televisivo, preferendo l’esposizione e l’esplorazione di una comunicazione fisica».

È possibile sapere quale passato teatrale avevano, a monte, i ragazzi della Consulta?
S. T.: «La Consulta è nata grazie alla collaborazione con i Centri di Aggregazione Giovanili del Comune di Modena, organizzazioni che accolgono ragazzi che operano nel settore sociale e culturale. Una certa sensibilità per l’arte è sicuramente da evidenziare. Molti di questi giovani hanno partecipato e partecipano tuttora a laboratori teatrali stabili, a corsi di musica o di canto».

A parte l’utilizzo delle tecnologie web, gli spettacoli sono preparati con incontri preliminari, o materiali informativi cartacei?
S. T.: «Verranno distribuiti fogli di sala con descrizione dello spettacolo».

È previsto un momento di incontro o discussione, prima o – meglio – dopo, con la compagnia o con una sua rappresentanza (il regista, un assistente alla regia)?
S. T.: «A fine spettacolo la Consulta incontrerà la compagnia alla presenza del pubblico per un confronto su quanto visto. Nei giorni del festival poi, un gruppo di ragazzi della Consulta seguirà un Laboratorio di scrittura e comunicazione con Simone Pacini, un modo per sperimentare nuove modalità di discussione sul teatro che includano i più giovani e li rendano spettatori attivi. Al Laboratorio parteciperà un gruppo ristretto della Consulta, formato dai ragazzi che hanno mostrato più interesse e che possono seguire assiduamente il festival lungo tutta la settimana. Abbiamo formulato quest’attività per consolidare il progetto globale della Consulta, anche con l’obiettivo di alimentare al suo interno una stabile pratica di discussione. Un esperimento che cercheremo di allargare in seguito all’intero gruppo».

La redazione di Scuole InSala

Trasparenze. Prima edizione

da lunedì 22 a sabato 27 ottobre

I luoghi del Festival:
Teatro dei Segni
via San Giovanni Bosco, 150 – Modena
Sala teatrale
via San Giovanni Bosco, 150 (I piano)
Info Festival e Ufficio Festival
via San Giovanni Bosco, 150
Sale della Parrocchia San Pio X
via Bellini, 101 – Modena
Casa Protetta per Anziani
via San Giovanni Bosco, 150
Ludoteca Strapapera
via San Giovanni Bosco, 150
Scuola Primaria
via San Giovanni Bosco, 171
Parchetto San Giovanni Bosco

Info Festival:
Teatro dei Venti
via San Giovanni Bosco, 150 – Modena

Gli spettacoli in programmazione:
La Menta sul Pavimento
Progetto Brockenhaus
(50 minuti)

Mal Bianco
ZACHES TEATRO
(50 minuti)

PATER FAMILIAS_dentro le mura
KRONOTEATRO
(55 minuti)

Porcomondo
BIANCOFANGO
(53 minuti)

Senza niente
TEATRO MAGRO
(45 minuti)

Talita kum
RISERVA CANINI
(35 minuti)