Reductio ad tres: quando i maschi non servono

due-teatro-roma-80x80Tre sorelle, il capolavoro di Čechov, torna in scena al Teatro Due Roma in un allestimento essenziale, dove tre attrici vivono sospese in un tempo tutto loro, rievocando da sole tutti gli avvenimenti passati e futuri.

Interessante rilettura in chiave minimalista di Tre sorelle, il classico di Anton Čechov, a cura della piccola compagnia pugliese SenzaFissaDimora Teatro: le convincenti Patrizia Bollini, Lucia Lorè e Naike Anna Silipo interpretano infatti a modo loro, oltre alle protagoniste, tutti i ruoli principali del racconto. Entrano così in scena tramite le loro uniformi, indossate a turno dalle tre attrici, i simulacri del padre e di tutti i militari che frequentano casa Prozorov nel testo originale di Čechov, che è stato profondamente adattato – a cominciare dalla riduzione ad atto unico – per poter andare in scena con un cast così essenziale.
Protagonista assoluto dell’allestimento, fin dalla prima scena, è il tempo ed il suo incessante trascorrere. Un orologio rotto è il meccanismo d’apertura di un racconto che si snoda in maniera apparentemente fluida e dinamica, ma in realtà circolare, fino al punto di chiusura finale, che lascia volutamente gli spettatori incerti e sospesi.
Il sottotitolo Stratigrafia di un vuoto allude chiaramente alle tantissime assenze nella vita di Ol’ga (Patrizia Bollini), Irina (Naike Anna Silipo) e Maša (Lucia Lorè): non soltanto il padre, morto esattamente un anno prima, ma tutto ciò che non va nelle loro scombinate vite, dominate dall’insoddisfazione e dal senso di frustrazione. Ritrovarsi tutte insieme nella casa della loro infanzia accende nelle tre sorelle Prozorov un desiderio profondo di giocare ancora una volta insieme, forse per scacciare il dolore del presente con immagini liete e con quel calore affettivo ormai lontano nel tempo e nello spazio rispetto alle loro vite separate da adulte.
La scenografia è essenziale: la scelta registica di invertire nel racconto l’ordine originale di svolgimento della maggior parte degli eventi rende infatti necessari molti degli oggetti in scena, dominata al centro dalla grande poltrona rossa di Irina. Molto brave ed affiatate le tre attrici, che collaborano insieme da tempo; senza contare che Naike Anna Silipo e Lucia Lorè (che è un nome d’arte) sono realmente sorelle, per di più gemelle.
Lo spettacolo, vincitore del bando E45 al Napoli Fringe Festival 2013, è stato presentato in anteprima cittadina per appena due giorni al Teatro Due Roma di vicolo dei Due Macelli, ma meriterebbe più date.

Lo spettacolo è andato in scena :
Teatro Due Roma
vicolo dei Due Macelli, 37 – Roma
martedì 18 e mercoledì 19 febbraio 2014, ore 21.00

SenzaFissaDimora Teatro presenta
Tre sorelle. Stratigrafia di un vuoto
da Anton Čechov
riscrittura drammaturgica e regia di SenzaFissaDimora
con Patrizia Bollini, Naike Anna Silipo, Lucia Lorè
assistente alla regia e preparazione alle scene Desy Gialuz