Storie di famiglia

Siamo arrivati all’ultimo resoconto da Collinarea, pronti a rientrare e riprendere la nostra vita di tutti i giorni. La serata si rivela rilassante, prevedendo soltanto due spettacoli, Ultimo atto (senza fine) di Scenica Frammenti, e la presentazione live di alcuni lavori del gruppo Il Terzo segreto di Satira.

Alle ore 21.00 va in scena Ultimo atto (senza fine): racconto o, forse, bilancio di vita della famiglia d’attori di Vincenza Barone, che narra di un’esistenza trascorsa calcando le scene, di un quotidiano in cui il teatro è sempre presente – in un miscuglio inestricabile.

Il secondo spettacolo, al Castello, è Live de Il Terzo segreto di Satira. Autori di video di satira politica, sono attivi su internet dal 2011 e negli ultimi anni hanno iniziato a collaborare con la televisione, realizzando corti satirici soprattutto per La7.
In questa occasione hanno presentato alcuni dei loro filmati, alternandoli con qualche scena realizzata dal vivo. Senza dubbio si è trattato di un evento particolare all’interno di un Festival teatrale, pensato per richiamare anche fasce di pubblico più avvezze a spettacoli televisivi e decisamente meno impegnativi. Comunque sia, parlando spesso della difficoltà di comprensione del pubblico di fronte a spettacoli ritenuti “difficili” o “pesanti”, è stato bello e divertente, per una volta, sperimentare la situazione inversa, ossia la noia (per lo meno di parte degli spettatori) di fronte a uno spettacolo più “facile” e scoprire che, una volta tanto, non tutto il pubblico ride a battute volgari e vagamente scontate.

Da ricordare anche l’esperienza, alquanto interessante e che ci ha coinvolti tutti durante la permanenza. Ossia, il progetto Tutti Critici – in cui un piccolo gruppo di spettatori e i critici presenti al Festival si sono incontrati per riflettere e analizzare gli spettacoli del giorno precedente, con lo scopo di confrontare i vari tipi di fruizione e di esperienze.
In un clima informale e rilassato, le discussioni hanno portato alla luce considerazioni stimolanti e inattesi punti di vista, senza trasformarsi in lezioni di critica, ma prendendo la forma di dialoghi che avevano come tema centrale gli spettacoli e la ricerca di una chiave di lettura.
Un’ultima considerazione va al luogo che ospita la manifestazione. Lari è un piccolo borgo medievale a trenta chilometri da Pisa e da Livorno, il cui centro si sviluppa tutto intorno al castello che, impassibile, domina il territorio circostante dall’alto. Per una settimana, artisti e attori vivono questo spazio, provando, lavorando e animando un’autentica cittadella del teatro. L’impressione che se ne ha è di abitare in una sorta di piccolo mondo parallelo, in cui tutto è attraversato dallo spirito del teatro. Si tratta di un’esperienza di grande fascino e suggestione, le cui potenzialità possono riservare sorprese future.

Gli spettacoli sono andati in scena all’interno di Collinarea Festival 2015:
varie location

Lari (Pisa)

ore 21.00
Teatro Comunale
Scenica Frammenti presenta:

Ultimo atto (senza Fine)

ore 22.00
Castello
Il terzo segreto di Satira presenta:
Live