Dopo un anno in giro per l’Italia, gli Zombi arrivano anche a Roma: un Corpo morto unico, composto dagli Zombi romani che hanno risposto all’appello, marcerà per tre giorni consecutivi sulla capitale. Walking Zombi, il progetto di performances urbane guidato da Daniele Timpano ed Elvira Frosini, apre le tre settimane di Zombitudine, spettacolo che andrà in scena per Romaeuropa Festival, al Teatro dell’Orologio dal 2 novembre. Il racconto di una Zombi dall’interno del Walking Zombi romano.

Sono una Zombi. Questo stato asfittico, amorfo e catartico me lo sento addosso. Gli occhi che guardano flebilmente in avanti verso un orizzonte vacuo, le mani abbandonate lungo i fianchi, il passo trascinato a fatica. Manifesto, questa sera, per la rinascita del mio movimento: il movimento Zombi.
Addestrati allo sguardo giusto durante il workshop Corpo morto, guidati per i vicoli romani dagli efficaci e intelligenti Elvira Frosini e Daniele Timpano, gli Zombi in formazione compatta marciano per le strade del centro. I turisti fotografano, girano video, accennano applausi condividendo il nostro messaggio: «Lo Zombi è il vecchio che non muore mai e il nuovo che non c’è. Lo Zombi è un morto che cammina e non sa dove va. Come noi. Gli Zombi siamo noi».
In un contesto urbano frenetico, i cittadini-Zombi romani passano invece al nostro fianco con quel fare indifferente che caratterizza lo stato mentale quotidiano. La lentezza del corteo del Corpo morto è l’elemento che riesce ad attirare la loro attenzione. Quel mood lento che, a pensarci bene, consente di osservare l’ambiente circostante, di godere della meravigliosa architettura romana, dei vicoli e delle piccole piazze. Il cittadino-Zombi, forse infastidito da tale ritmo in netto contrasto rispetto al proprio, si ferma e infine osserva. Proprio in quel momento sento lo sguardo del cittadino scorrere dalla vitrea intenzione dei miei occhi all’intercedere canonico della mia testa e dei miei passi. Lui percepisce la mia postura, prima, e solo dopo si accorge della frase scritta sul cartello che ho appeso al collo: «Lutto Continuo». Intorno altre urla pendono dai colli della formazione Zombi: «Dittatura funeraria», «Zombi di tutto il mondo unitevi», «Marcio su Roma», «Scioperiamo dalla vita di merda», «Yes we dead», «El Zombi unido jamás será vencido». Il prete-capo-Zombi in testa al corteo, con megafono incita gli Zombi: “Compagni dai campi e dai crematori! Dittatura funeraria. Marciare. Marciare, non marcire. Marciare!»
Cittadino romano, riesci a specchiarti in questa immagine? Un brivido forse ti percorre la schiena rendendo inermi le tue braccia, lento e cadenzato il tuo passo, abbandonata da un lato la tua testa? Sei libero finalmente, sei uno Zombi come noi: la catarsi è iniziata.
Il Walking Zombi del primo giorno ha iniziato la sua performance in marcia da piazza del Pasquino. Anche a lui, storicamente asceso al rango di antagonista papale, il sornione popolo romano affidava le pungenti proteste appendendole con dei cartelli al collo della statua. Fatto questo che, in qualità di Zombi, non può che riempirci di quello stato di ulteriore debolezza e solidarietà nel momento della partenza: Pasquino è con noi. Il corteo si è snodato lungo tutta via del Governo Vecchio, per terminare con una partita di calcio-Zombi in piazza dell’Orologio. La seconda performance si è svolta a Campo dei Fiori, dove ha suscitato scalpore e incomprensione la possibilità che un prete potesse guidare un simil corteo. Infine, a chiusura della giornata Walking, gli Zombi hanno marciato in piazza Navona, dove increduli turisti francesi hanno riservato un buon applauso di chiusura performance.

«Quella dello Zombi è l’immagine palingenetica della nostra fine o forse, visto che la fine è probabilmente già arrivata e i tempi in cui viviamo di stenti sono tempi moribondi, morti, decomposti, addirittura un’immagine di speranza, l’unica prospettiva di rinascita, l’unica forma di vita alternativa. L’unico Risorgimento possibile per il nostro paese e per i suoi abitanti è un Risorgimento Zombi. Zombi di tutto il mondo unitevi!». Daniele Timpano, Elvira Frosini.

 

#WalkingZombi #Roma
un progetto di Daniele Timpano ed Elvira Frosini

programma del 28 ottobre:
h17 / Via del Governo Vecchio, Piazza dell’Orologio
h19 / Campo dei Fiori, via dei Giubbonari
h20 / Piazza Navona

Gli Zombi del gruppo romano sono: Riccardo Balestra, Giovanna Barbero, Corinna Bologna, Elena Bondi, Massimo Cataldi, Angela D’alessandro, Lucia D’Ambrosio, Elvira Frosini, Maria Teresa Gallo, Marisa Gallo, Giovanna Gentile, Emanuela Lancianese, Andrea Martorano, Marianna Miranda, Roberta Morelli, Alessio Pala, Eleonora Paris, Alessio Rizzitiello, Giulia Pilieci, Isabella Polimanti, Antonella Pozzi, Arianna Saturni, Igiaba Scego, Marisa Spillino, Alessio Stabile, Daniele Timpano, Laura Toro.