Ombre e rottami

Presso l’officina Maercar la terza puntata di Wunderkammer Soap ispirata al Tamerlano di Marlowe.

I protagonisti di Ricci/Forte sono personaggi cupi, surreali, talmente sopra le righe da sembrare sovrumani. Si spingono al di là delle convenzioni sociali e, per questo, in grado di compiere atti estremi. A loro è dato l’oneroso compito di rappresentare l’ultimo grido di un’umanità ormai ripiegata su se stessa. Tamerlano il cinico, dall’ego spropositato, incapace di provare sentimenti, conduce una vita di eccessi. Dentro un’autofficina, l’odore forte e acre del gasolio, i rottami accatastati che fanno da scenografia e le luci psichedeliche proiettano lo spettatore in un mondo sub-urbano, ai margini della società, dove possono accadere abnormità. Tutta l’azione scenica si basa su rimandi di sguardi. Il voyeurismo spettatoriale viene indagato all’ennesima potenza. Il pubblico non ha più un punto di vista privilegiato. Non esiste la sala buia o la visione “dal buco della serratura” che permette di controllare ciò che sta accadendo, ma tutto viene sbattuto in faccia, viene esibito fino all’eccesso, causando un senso di vertigine, di disagio. Genitali, liquidi, polveri come parti del corpo in perdita rappresentano l’esatto contrario di quello che insegna la società del capitalismo: bellezza e perfezione rendono l’individuo sicuro e immortale. I beni di consumo, quelli reperibili tra gli scaffali del supermercato, rendono la vita confortevole, privandola di ogni turbamento. Tamerlano l’arrivista sfrutta anche la sua donna, Zenocrate, mero oggetto del desiderio. Non appena scopre la sua impotenza sul mondo e sulle cose, ecco che sente il forte dolore di essere al mondo. Gli oggetti sono solo residui, tracce inutili a cui non potersi appigliare. Il corpo, anch’esso ombra, porta costantemente con sé i segni della morte. Come Edipo si cava gli occhi dopo aver compiuto l’incestuoso atto, Tamerlano cerca con lo sguardo di andare oltre, di cercare la via di salvezza nelle ombre, nelle immagini. Ma, ignaro, diverrà anche lui una proiezione, una sagoma, come quelle che si vedono sulla scena del crimine.

Lo spettacolo è andato in scena:
Officina Maercar
via dei Mercati Generali, 20A – Roma.
sabato 29 ottobre dalle 19.00 alle 22.45
(durata 25 minuti circa)

Ricci Forte, Romaeuropa Festival 2011 e Festival Internazionale Castel dei Mondi Benvenuti presentano
Wunderkammer Soap #3_Tamerlano
di Ricci/Forte
regia Stefano Ricci
con Andrea Cappadona, Andrea Martorano, Andrea Pizzalis, Anna Gualdo, Anna Terio, Arianna Nacci, Barbara Caridi, Chiara Casali, Claudia Salvatore, Elisa Menchicchi, Fabio Gomiero, Francesco Boni, Francesco Scolletta, Giuseppe Sartori, Liliana Laera, Pasquale Di Filippo, Valentina Beotti
movimenti Marco Angelilli
assistente regia Elisa Menchicchi