Un Festival Internazionale tra Città e Porto

Torna a Genova per la terza edizione Zones Portuaires – un Festival Internazionale tra Città e Porto – dal 21 al 24 settembre 2017. Per l’occasione Persinsala ha partecipato alla conferenza stampa così da fornire ai propri lettori qualche anticipazione dell’evento.

Nato a Marsiglia nel 2012 per iniziativa dell’omonima équipe, dal 2015 il Festival si tiene anche a Saint-Nazaire, sull’Atlantico, ed è approdato a Genova realizzato dall’Associazione U-BOOT Lab, promosso da MEDSEA Mediterranean Sea and Coast Foundation e da Incontri in Città (DAFiSt – UniGE).
Lo scopo finale di incontro, tra città e porto e tra cultura e realtà marinara, sembra già ampiamente annunciato con la scelta significativa della sala della conferenza: la storica sala del Capitano di Palazzo San Giorgio a Genova, sede dell’Autorità portuale della città.
Obiettivo del festival creare, dunque ,un nuovo tipo di connubio tra mare e terra, realtà differenti ma molto vicine in una città come il capoluogo ligure, attraverso un’ampia e poliedrica offerta culturale che possa stimolare la partecipazione attiva dei cittadini e dei turisti e nuove interazioni tra enti pubblici e privati è stato il mantra dell’assessore genovese con delega al porto che, nel suo intervento, si è detto orgoglioso di questo progetto che vede come protagonista il porto, la darsena e tutto il complesso di infrastrutture relative comprensive di dipendenti ed occupati.
Una quattro giorni a stretto contatto con il mare, la musica e l’arte, questi gli ingredienti per un programma completo che possa permettere di conoscere lavori, abitudini, ambienti e sapori marinari come hanno affermato le coordinatrici ed ideatrici del progetto, Maria Elena Buslacchi e Maria Pia Usai.
Si parte giovedì 21 alle ore 18 con l’inaugurazione dell’evento e della mostra allestita per tutta la sua durata, dal titolo Port Immersion, mostra di fotografie e di materiali d’archivio della Fondazione Ansaldo che rappresentano l’evoluzione del paesaggio portuale e dei lavori che vi si svolgono all’interno, le attività e le professioni, progetto realizzato grazie a Zones Portuaires Genova e SACS Fotografia in collaborazione con Fondazione Ansaldo e Messina Line.
Venerdì 22 si susseguiranno per tutto il pomeriggio attività differenti, a partire dalla visita alla sala degli armatori del Galata Museo del Mare, alla scoperta di modelli di navi mercantili e passeggeri, scoprendo i rapporti tra mondo politico e dell’economia marittima genovese, grazie anche a videoproiezioni e la ricostruzione della plancia di comando di una nave mercantile.
Subito dopo Chiatta Dialogo nel Buio rifletterà sulle affinità e discordanze di due città per portualità molto simili: Genova e Amburgo. A dialogare saranno l’architetto Joseph Grima con gli artisti Heike Mutter e Ulrich Genth.
Nella giornata di venerdì sarà inoltre possibile visitare il bacino di carenaggio Damiano Sauli.
Dopo la presentazione dei workshop e l’aperitivo, arriva il momento della musica con Filo Q, musicista che farà riecheggiare, all’interno del bacino di carenaggio più antico del Mediterraneo, le sirene delle navi del porto, che a seconda del livello dell’acqua assumono toni e caratteri differenti. L’installazione sarà visibile dalla banchina Marina Porto Antico, lato mare Bacino.
Sabato 23 sarà possibile visitare i cantieri Amico & Co, uno dei più importanti cantieri al mondo nel settore della riparazione e della ristrutturazione di superyacht.
Nel pomeriggio ci sarà posto per la pausa con una merenda in barca a vela in un’uscita a vele spiegate accompagnata da spiegazione in attesa del tramonto.
Inoltre sarà possibile, spostandosi nell’area del terminal traghetti, osservare, tempo permettendo, come si svolge l’azione degli ormeggiatori nelle fasi di manovra e di attracco delle navi il tutto a bordo di un mezzo del Gruppo Antichi Ormeggiatori del Porto di Genova. La giornata terminerà con gli acrobati di eVenti Verticali che srotoleranno i loro nastri per la prima volta al Porto di Genova lungo i silos del terminal SAAR, accompagnati da uno spettacolo unico di musica e luci.
Il festival si concluderà nella giornata di domenica 24 con una densissima giornata di eventi a partire dal mattino quando si scoprirà il mestiere del pilota durante un’uscita in mare per poi proseguire con una passeggiata e così scoprire l’area interessata dal progetto BluePrint di Renzo Piano camminando sotto la strada Sopraelevata.
Il Festival si avvierà a conclusione con una sintesi di musica e performance a partire dalle 18 con Container ZPGE, concerto in piazza Caricamento ispirato e composto per una singolarissima sirena. Il pubblico avrà la possibilità di imbarcarsi e assistere in navigazione alle improvvisazioni di musicisti all’opera a bordo e a terra con la partecipazione di Simon and Philips Quartet.
Alle ore 20:00 lo spettacolo Terramare di Legambiente Giovani Energie che, grazie a immagini, suoni e sguardi del Porto di Genova raccolti nei mesi passati, proporrà un teatro ambientale basato su esercizi di improvvisazione di ritmo, vocalità, movimento, espressione e narrazione per rendere l’arte strumento di comunicazione a tematica ambientale.
Ultimo evento ore 21 Rotta verso ZPGE18: jam&swing sotto il faro, un brindisi per rinnovare l’appuntamento all’edizione 2018 e scoprire il progetto Zones Portuaires. Con la partecipazione della jam session a cura di Gezmataz e con i ballerini di Swingin’Genova.

Solo un assaggio del programma (qui quello completo) ma più che sufficiente per invitare i lettori genovesi e non a partecipare numerosi.

Info e costi sul sito http://www.zonesportuaires-genova.net/