Sterminato come l’oceano

Il celeberrimo Maggio Musicale Fiorentino srotola le vele e salpa verso Sud: un’offerta multidisciplinare da far rabbrividire per un mese di scoperte artistiche e culturali dal Vecchio al Nuovo continente.

Firenze città d’arte, Firenze capitale della cultura, Firenze simbolo di quell’Italia orgogliosa della sua storia ma aperta al multiculturalità e alla mezcla tra arti e discipline diverse – dalla musica classica e contemporanea alla danza, dall’opera lirica alla prosa, dai workshop ai convegni fino alle mostre e agli spazi dedicati ai più piccoli.
A 500 anni dalla morte di Amerigo Vespucci, sul galeone del Maggio Fiorentino c’è posto per tutti perché il viaggio è un’esperienza in sé e non conta la meta quanto le scoperte che si possono fare lungo il suo percorso.
A inaugurare le cinque settimane fittissime di eventi, una lectio magistralis dell’istrionico Alberto Arbasino – scrittore e critico – e di Miguel Rojas Mix (autore de I cento nomi d’America, opera insieme linguistica e socio-filosofica dedicata al Nuovo Mondo), proprio sul tema del viaggio, che si terrà presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi di Firenze venerdì 4. E spulciando tra i 90 eventi, lo stesso giorno – al Teatro Comunale – appuntamento imperdibile con Zubin Mehta, che dirigerà Der Rosenkavalier di Richard Strauss – tra le protagoniste, l’eccellente Angela Denoke che ha debuttato al Metropolitan, nel 2005, proprio con quest’opera.
Per il balletto, giovedì 31 maggio, si incontreranno il regista e coreografo Jo Kanamori – fondatore della prima compagnia di balletto pubblica giapponese, punta di diamante del Paese del Sol Levante – e il direttore d’orchestra Zsolt Hamar – autentico ex enfant prodige ungherese, che compone dall’età di 14 anni. Insieme, Est europeo e Oriente per il nuovo allestimento di Il mandarino meraviglioso e Il castello del Duca Barbablù, sulle musiche di Béla Bartók.
Dal classico al contemporaneo, a 20 anni dalla morte e a un secolo dalla nascita, il Maggio ricorda il compositore statunitense partner del grande coreografo Merce Cunningham, con il concerto Four. A night with John Cage, presso la Stazione Leopolda, domenica 13 maggio. Scelta logistica decisamamente azzeccata per la manifestazione fiorentina, che ha anche il pregio di moltiplicare le location, rendendo vivo e vitale l’intero tessuto urbano con il coinvolgimenti di spazi altri – dal cortile di Palazzo Strozzi alla Sala Ferri del Gabinetto scientifico-letterario G. P. Vieusseux, dai caffè ai chiostri e alle librerie fino al ritorno del Teatro della Pergola con alcuni spettacoli di prosa.
Spazio anche per i più piccoli con la fiaba musicale di Roberto Piumini, Paolofischio che dietro le correva, al Nuovo Teatro dell’Opera, sabato 26 maggio. Mentre, sulla scia dell’incontro tra Nuovo e Vecchio Mondo, per Maggio Libri, appuntamento con uno dei due autori di Bandeirantes. Il Brasile alla conquista dell’economia mondiale, Antonio Calabrò (martedì 15 maggio presso il Gucci Caffè); per Maggio Parole, Alessio Boni & Globensemble presentano Vespucci. L’impresa italiana nel nuovo mondo, in prima assoluta al Piccolo Teatro, sabato 12; e ancora, per Maggio Cinema, mercoledì 16, Lezioni di Tango – firmato da Sally Potter (regista anche dell’incantevole Orlando) – e mercoledì 30, The New World, di Terrence Malick (l’autore di capolavori, quali La sottile linea rossa) – entrambi presso l’Odeon Bistrot, dove si terranno una serie di iniziative che uniscono il piacere della convivialità di un aperitivo, dj set e capolavori della cinematografia internazionale.
E infine spazio ai giovani, sia nelle vesti di protagonisti (alla Maratona Debussy, ad esempio, parteciperanno il Conservatorio Luigi Cherubini di Firenze, la Scuola di Musica di Fiesole e l’Accademia Pianistica Internazionale Incontri col Maestro di Imola), sia come partecipanti al workshop La costruzione di un’opera nuova, in questa caso La metamorfosi della compositrice Silvia Colasanti (che, nel 2009, ha firmato la deliziosa opera per bambini Il sole, di chi è?, su testo di Roberto Piumini e per la regia di Francesco Frongia).
A questo punto, agli spettatori non resta che decidere la rotta, mappare il percorso, e salpare per un’avventura culturale lunga cinque settimane.

75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino
Il Viaggio – Dalla Mitteleuropa al Sudamerica
Firenze, da venerdì 4 maggio a domenica 10 giugno 2012

Programma completo, anche in inglese, su: www.maggiofiorentino.com