Sulla riva del fiume

Il Romaeuropa Festival accoglie sul palco del Teatro Palladium di Roma Agnes Obel, la nuova regina del folk indipendente che dalla Danimarca è partita – vincitrice – alla conquista del continente.

Il pubblico inganna l’attesa placidamente adagiato sulle poltrone della platea, pregustando nell’immaginazione le note di Agnes Obel che di lì a poco invaderanno l’aria. Ma la musicista non si concede al palco se non dopo la splendida esibizione degli Evening Hymns, la formazione canadese composta per l’occasione dal frontman Jonas Bonnetta e dalla sua bassista. Grazie alla loro performance si crea in sala un’atmosfera densa e impalpabile, inafferrabili molecole di suoni elettrici e morbidi che evocano dimensioni minimali, intime. Gli applausi meritati che li accompagnano all’uscita accolgono finalmente, dopo un breve cambio palco, l’acclamata artista danese, che prende posto al pianoforte senza clamori, quasi timidamente. È questa la caratteristica più evidente di Agnes Obel: la tendenza naturale a ignorare il successo che improvvisamente le è precipitato addosso – sconosciuta ai più fino a poco fa, ha trovato l’immenso riscontro di pubblico e critica con il brano Riverside, inserito nella colonna sonora della seguitissima serie americana Grey’s Anatomy– e l’urgenza di spostare integralmente l’attenzione sulla sua musica. È questa, infatti, la protagonista indiscussa della serata: i brani prendono corpo dopo presentazioni brevi e scanzonate, il piano disegna le geometrie curve e perfette dei suoni scelti, mentre il violoncello e l’arpa rispondono con discrezione creando l’impressione di un’armonia lontana nel tempo. Attraverso le composizioni di Agnes Obel la musica classica abbraccia il folk e dà origine a un continuum artistico di straordinaria bellezza. La sua voce pura e controllata s’intreccia alle note con sottile certezza, e laddove tace – nei brevi pezzi strumentali – sono le armonie ad acquistare uno spessore narrativo, come nelle colonne sonore dei migliori compositori.

On powdered ground, Just so, Brother Sparrow, Riverside: brano dopo brano, l’intero album Philharmonics– già disco di platino – sfila sul palco del Palladium con l’incedere sicuro che ha il successo meritato. Agnes Obel lo guarda passare come se non fosse suo, come se si fosse generato da sé: vestita della sua bellezza eterea, sembra semplicemente stare, come chi sta, seduto sulla riva del fiume, rapito dall’incanto dell’acqua e della sua perfezione, e nel semplice esserci se ne sente parte.

Lo spettacolo è andato in scena:
Teatro Palladium
Piazza Bartolomeo Romano, 8 – Roma
venerdì 18 novembre ore 21.00
 
Romaeuropa Festival presenta
Agnes Obel in concerto
con Jonas Bonnetta, Agnes Obel