Mille geni – in questa lampada

La prestigiosa cornice del Teatro Sistina di Roma accoglierà Aladin, il Musical, una fiaba moderna che, da sempre, diverte i piccoli ma sa coinvolgere gli spettatori di ogni età.

Tappeti volanti, principesse “femministe” ante litteram, ambientazioni da Mille e una Notte, più di cento costumi da sogno e un cast capitanato dall’eterno fanciullo Manuel Frattini, principe del musical italiano ed internazionale.

È tutto pronto a Roma per l’arrivo di Aladin Il musical, che ha conquistato 150 mila spettatori solo nel primo anno di tournée, scritto da Stefano D’Orazio, ex «suonatore di tamburo» – come ama definirsi – dei Pooh: «Ho cominciato a lavorare su Aladin nel 2007, mentre ero ancora nei Pooh, e ho pensato subito che Manuel – che aveva già vestito alla perfezione i panni di Pinocchio – sarebbe stato l’interprete ideale per il ruolo del protagonista. Ho recuperato la prima stesura della sceneggiatura l’anno successivo e mi ha coinvolto talmente tanto che io stesso ero curioso di sapere cosa avrebbero combinato i personaggi l’indomani. Spesso dico che, in Aladin, ci sono ben quarant’anni di cazzate di Stefano D’Orazio».

Con queste parole l’ex batterista dei Pooh ha presentato il musical – al fianco di Manuel Frattini, il Genio Roberto Ciufoli e la bellissima Jasmine Valentina Spalletta – nel corso della conferenza stampa tenutasi al Teatro Sistina, alla quale hanno presenziato anche il direttore artistico Simone Martini, il regista e coreografo Fabrizio Angelini e Gianfranco Vergoni, collaboratore per la direzione e le coreografie. Fra gli aspetti che più caratterizzano il musical non solo i riferimenti ironici e frequenti all’attualità, ma anche le riflessioni che i protagonisti si concedono mentre agiscono sul palco: «Jasmine» sottolinea D’Orazio, «pur essendo in parte molto fragile, è al tempo stesso un’antesignana del femminismo, che sceglie di ribellarsi alle regole imposte dal ceto sociale in cui vive. Il personaggio del Genio, inoltre, potrebbe essere aggiornato ogni sera perché è proprio lui che, avendo viaggiato nel futuro, parla di argomenti a noi molto vicini». Ciufoli scherza: «Io avrei voluto interpretare Jasmine, ma la scelta è caduta su Valentina che ha i capelli più lunghi dei miei», e mettere in risalto la «grande energia che si percepisce durante lo spettacolo, un’energia esplosiva in cui mi riconosco e che mi rende felice. Il pubblico è letteralmente trascinato dalle musiche e dalle danze, anche se ammetto che fino al 5 aprile sarò terrorizzato».

Il feeling creatosi nel cast di Aladin è confermato anche dall’eterno ragazzo Frattini: «Come si dice a Roma, questo gruppo mi fa sentire in una “botte de fero”. Ogni interprete ha cucito su se stesso il personaggio nel modo migliore. È stata molto dura affrontare un pentagramma difficile come quello dei Pooh, creatori delle musiche, ma sono soddisfatto dei risultati ottenuti finora e del calore dimostrato dal pubblico».

Simone Martini, direttore artistico di Nausicaa ha anche espresso il desiderio di tradurre lo spettacolo in inglese, visto l’enorme successo di pubblico e la sempre crescente richiesta di prodotti italiani da parte del mercato internazionale.

Non resta quindi che volare al Sistina dal 5 aprile per scoprire la magia di una fiaba sempre attuale, che sa divertire pur senza rinunciare alla riflessione.

Lo spettacolo andrà in scena:
Teatro Sistina
via Sistina 129 – Roma
da martedì 5 fino a domenica 24 aprile
orari: dal martedì al sabato ore 21.00; domenica ore 17.00; giovedì e sabato anche ore 17.00

Nausicaa presenta:
Aladin, il Musical
di Stefano D’Orazio
regia e coreografie Fabrizio Angelini con la collaborazione di Gianfranco Vergoni
con Manuel Frattini, Roberto Ciufoli, Valentina Spalletta, Simone Sibillano, Andrea Spina, Silvia Di Stefano, Antonio Romano, Alex Mastromarino, Claudia Campolongo e Maurizio Semeraro
musiche Pooh
scene Aldo De Lorenzo
costumi Sabrina Chiocchio
direzione musicale Giovanni Maria Lori
light designer Umile Vainieri
effetti speciali Alexis Arts
direzione artistica Simone Martini