Un cataclisma d’amore lungo mezzo secolo

È andato in scena al teatro Gerolamo, Amore ai tempi del colera, intensa e interessante messa in scena del capolavoro di Márquez per la regia di Cristina Pezzoli a cui dà corpo e voce una bravissima Laura Marinoni. Ad accompagnarla in scena, con intermezzi recitativi e musicali, il pianista Alessandro Nidi e il chitarrista Marco Caronna.

Esiste qualcuno che abbia raccontato l’amore vero, puro, totale, meglio di Gabriel Garcìa Márquez ne L’Amore ai tempi del colera? La storia di Fermina e Florentino che è valsa all’autore colombiano il Premio Nobel, è nota al grande pubblico anche grazie alla versione cinematografica di Mike Newell (con Giovanna Mezzogiorno e Javier Bardem) e allestirla con una sola attrice era un’impresa ardua che poteva incorrere in molti rischi: la noia, la scarsa originalità, la banalità.

La messa in scena di Cristina Pezzoli non ha concretizzato nessuno di questi incubi: grazie a un attrice sublime come Laura Marinoni, il capolavoro di Márquez non solo viene omaggiato ma, se possibile, reso ancora più coinvolgente per il pubblico, grazie all’abilità con cui l’attrice – per quasi due ore – alterna racconto in terza persona, recitazione in prima persona e interpretazione musicale, passando sempre con grande disinvoltura e credibilità nei panni di personaggi diversissimi per sesso, età, estrazione sociale.

Non è del tutto corretto dire che la Marinoni sia sola perché ad accompagnarla, in questo viaggio spazio-temporale, sono due bravissimi musicisti, il pianista Alessandro Nidi e il chitarrista Marco Caronna, che contribuiranno all’intreccio delle vicende con piccoli interventi recitativi, regalando il giusto ritmo alla narrazione. Tra estratti di brani celebri di chansonnier francesi, repertorio da café-chantant, Iannacci e Battiato e canti tradizionali spagnoli, portoghesi e brasiliani, il racconto viene di volta in volta arricchito da estratti che sanno sempre regalare il rincaro emozionale giusto, nonché necessario in quel preciso momento.

Pochi oggetti in scena, funzionali a rendere ancora più vivide alcune immagini del racconto, come la parte iniziale della fuga e della cattura del pappagallo: uno dei tanti esempi che permettono di capire che, quando c’è una grande attrice, in scena non servono orpelli eccessivi e stupefacenti trovate sceniche, perché lei stessa sarà capace di generare dentro e fuori di sé un’intero mondo e farlo diventare visibile agli occhi degli spettatori.

Lo spettacolo è andato in scena
Teatro Gerolamo

Piazza Cesare Beccaria, 8 – Milano

Amore ai tempi del colera
con Laura Marinoni
regia Cristina Pezzoli
assistente alla regia Luca Orsini
pianoforte e direzione musicale Alessandro Nidi
chitarra e percussioni Marco Caronna
scene e costumi Rosanna Monti
amministratrice compagnia Sara Novarese
produzione Nidodiragno e Pierfrancesco Pisani, in collaborazione con Infinito SRL e Il Funaro/ Pistoia
distribuzione Nidodiragno/ Angelo Giacobbe