L’Anima della Danza

Palazzo-Pitti-firenzeDal 9 al 13 luglio, il cortile dell’Ammannati di Palazzo Pitti si è trasformato in teatro per ospitare il corpo di ballo di MaggioDanza e la sua convincente esecuzione di Anima – Dance Triptych.

Nella splendida cornice di Palazzo Pitti, a Firenze, arte, danza e natura si sono fusi per dar vita a uno splendido spettacolo firmato MaggioDanza, un’ ulteriore conferma di quanto questa Compagnia sia indispensabile per il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e per l’intera città di Firenze.
Le coreografie che formano il trittico contemplano due importanti balletti, The Four Temperaments e Steptext, divenuti ormai di repertorio, e un terzo, Anima, creato dall’attuale direttore del corpo di ballo Giorgio Mancini e presentato in anteprima mondiale per l’occasione.
In The Four Temperaments di George Balanchine, su musica di Paul Hindemith, i ballerini della Compagnia – oltre a dimostrare un’eccellente abilità tecnica – hanno dato prova di una grande espressività, raggiunta plasmando il proprio corpo secondo i differenti temi musicali, fino ad assecondarli completamente. Gambe, braccia e sguardi hanno contribuito con la medesima efficacia a trasmettere al pubblico le diverse emozioni immaginate da Balanchine.
In Steptext di William Forsythe, la musica di Johann Sebastian Bach si è alternata a lunghi segmenti di silenzio, che hanno accompagnato la coreografia in varie fasi: amore, passione e ira hanno preso vita sul palco, mentre sincronia e comunicazione perfette tra i danzatori hanno incollato gli sguardi degli spettatori costantemente alla scena. Nei momenti privi di sonoro, i respiri e i passi degli artisti hanno scandito sapientemente il tempo, tanto da trasformare il nuovo attacco musicale in una brusca intromissione nell’intimità del balletto.
Un’atmosfera decisamente diversa, quella creata, in chiusura, da Anima. Il balletto, pensato precedentemente da Mancini come un dialogo privato tra pochi ballerini, è stato rinnovato dallo stesso coreografo, affinché possa trovare una maggiore coralità e adattarsi all’intero organico della Compagnia di MaggioDanza e all’ampiezza del cortile dell’Ammannati. I quaranta ballerini, trasformati in esseri eterei, quasi incorporei, hanno danzato alla ricerca di un “qualcosa” che rappresenta il filo conduttore all’intera coreografia. Da notare, le variazioni dei solisti – che si sposano alla perfezione ai momenti corali; e le entrate e le uscite di scena in un flusso continuo costruito ad hoc sulle note di Fryderyk Chopin. E ancora una volta, tra un brano e l’altro, torna il silenzio, intervallato da sottili suoni elettronici eppure naturali, che lentamente svaniscono per cedere nuovamente il passo alla melodia del pianoforte, in grado di trasportare la mente dello spettatore in uno spazio e in un tempo indefiniti.
Decisamente degni di nota l’étoile Alessandro Riga e le prime ballerine Letizia Giuliani e Gisela Carmona Gàlvez. Corpi vivi e parlanti capaci, con o senza la musica, di trasformare la danza in emozione e i movimenti in anima.

Il balletto è andato in scena:
Palazzo Pitti, Cortile dell’Ammannati
Firenze
martedì 9 luglio, ore 21.30
mercoledi 10 luglio, ore 21.30
giovedì 11 luglio, ore 21.30
venerdì 12 luglio, ore 21.30
sabato 13 luglio, ore 21.30

Anima – Dance Triptych

The Four Temperaments
coreografia George Balanchine
musica Paul Hindemith

Steptext
coreografia William Forsythe
musica Johann Sebastian Bach

Anima
coreografia Giorgio Mancini
musica Fryderyk Chopin

étoile Alessandro Riga
prime ballerine Letizia Giuliani e Gisela Carmona Gàlvez
produzione MaggioDanza