Morirò comprando

Perfettamente calato nell’immaginario dei nostri giorni, l’Apocalisse Tascabile di Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri è un esplosivo esperimento di escatologia satirica.

Già applaudito in numerosi festival e palchi in giro per l’Italia, per tre giorni va in scena alle Carrozzerie N.o.t. di Testaccio lo spettacolo Apocalisse Tascabile, scritto da Niccolò Fettarappa e messo in scena da lui stesso assieme a Lorenzo Guerrieri.

Apocalisse Tascabile è una meravigliosa fantasia di morte. È, nel senso più sinistro ma al tempo stesso più goliardico del termine, un vero e proprio spaccato generazionale. La sua costruzione è volutamente decentrante e “a flusso”, quasi in un pastiche modernista, ma le battute dei due attori, impegnati in una frequente e mai schematica variazione dei loro ruoli, sembrano ruotare attorno all’apparizione di Dio in un Simply e alla designazione di Niccolò Fettarappa – ribattezzato «Piccolo Fetta» – come profeta dell’Apocalisse. Chiaramente non c’è una trama, ma tutto un assommarsi di citazioni, giochi di parole e situazioni più verbali che sceniche.

Questa satira escatologica cosa prende in giro? Più o meno tutto ciò che compone il presente nei suoi alibi. C’è innanzitutto uno sbeffeggiamento costante del consumismo, come dimostra bene l’apparizione di Dio nel supermarket, ma anche il momento in cui Fettarappa e Guerrieri dialogano e bisticciano a botte di citazioni di slogan pubblicitari di ogni genere di prodotto, da «liscia, frizzante o Ferrarelle» a «nel mio intimo c’è Chilly». Superato questo primo momento più incentrato sul consumismo e i suoi feticci, viene scomodata Marry Poppins e la sua «pillola» che «va giù» per parodiare il business delle terapie psicologiche e soprattutto quello degli psicofarmaci. Di questa Apocalisse Tascabile risulta raggelante, tematicamente già ben trattata ma mai in questi termini da Giudizio Universale, l’atteggiamento dei giovani laureati nei confronti del mondo del lavoro, davanti al quale si pongono «senza speranze»; ma particolarmente frizzante e incisivo è anche il modo in cui Fettarappa e il suo sodale prendono in giro la «cultura degli aperitivi» che negli ultimi anni è invalsa.

L’impressione molto positiva che si trae da l’Apocalisse Tascabile è che lo spettacolo si cala bene nel contesto del Covid o post-Covid che sia, ma che al tempo stesso si mantenga piuttosto indipendente da ogni dato contingente. Il testo de l’Apocalisse Tascabile di Fettarappa è molto attuale, senza essere mai pretestuoso, mostrando parallelamente, anche nella scelta delle musiche di repertorio che qua e là si affacciano, una certa consapevolezza nei confronti del passato, storico, politico o culturale che sia. La mente ritorna per un po’ a Il seme dell’uomo, il film apocalittico di Marco Ferreri, in cui la presa in giro del consumismo trovava forme molto simili a quelle dello spettacolo del duo Fettarappa-Guerrieri; ma al tempo stesso l’apparizione costante e quasi squallida di Dio e di altre figure dell’immaginario biblico nella realtà più prosaica e quotidiana ricorda alla lontana il cult Angels in America, sia spettacolo sia serie televisiva.

“Apocalisse”, come è noto, significa svelamento o, quanto meno, fine del nascondimento. In una delle sue strofe più terribili il Dies Irae medioevale cantava «Judex ergo cum sedebit/Quidquid latet apparebit/Nil inultum remanebit» («Quando il giudice si siederà (sul trono)/Ciò che è nascosto verrà alla luce/Nulla resterà impunito»). Sul nesso che lega apocalisse, tragedia e teatro in generale si potrebbero dire molte cose; ma per ora basta annotare che, nel suo lasciare senza-scuse gli alibi e i feticci del nostro quotidiano, col suo fare ora tagliente e ora sinceramente angosciato, l’Apocalisse Tascabile di Fettarappa e Guerrieri rispetta appieno le promesse del suo titolo, un po’ come un tascabile di Cioran.

Lo spettacolo continua
Carrozzerie N.o.t.
Via Panfilo Castaldi, 28, Roma
dal 5 al 7 novembre
ore 21, domenica anche ore 18

Apocalisse Tascabile
testo di Niccolò Fettarappa Sandri
regia di Niccolò Fettarappa Sandri, Lorenzo Guerrieri
con Niccolò Fettarappa Sandri, Lorenzo Guerrieri
prodotto da Compgnia Fettarappa Sandri / Guerrieri con la collaborazione di Carrozzerie N.o.t.