La grande musica all’università, da Mozart a Ravel

All’Auditorium Ennio Morricone, va in scena il concerto violino e piano di Marco Fiorentini e Laura Pietrocini, tra afflati romantici e danza gitane.

Da diversi anni le università romane hanno aperto le porte a eventi culturali e artistici di ampio respiro, offrendo all’interno dei propri spazi spesso concerti di musica classica di altissimo livello.
Questo è il caso dell’Università Tor Vergata, che all’interno della sua facoltà di Lettere e filosofia possiede un auditorium intitolato a Ennio Morricone che ogni settimana diventa la sala adibita a esecuzioni dal vivo di ottimi musicisti della scena odierna.
Così è stato per il concerto di mercoledì 15 febbraio con protagonisti Marco Fiorentini al violino e Laura Petrocini al pianoforte. Il duo, denominato Ars Duo è fondato nel 1997, è stato ospite di numerose kermesse di livello nazionale e internazionale; i due musicisti sono oggi docenti della Masterclass di Alto Perfezionamento presso l’Accademia Internazionale Musicale di Roma, e sono spesso invitati in giro per il mondo dalle maggiori istituzioni. Il duo è stato protagonista anche su Radio3 Rai all’interno della rassegna I Concerti del Quirinale, trasmessi in diretta radiofonica in Italia e in Europa.
Tutto questo talento si è manifestato nel concerto in questione, che ha visto l’esecuzione di brani di elevata complessità tecnica, ben assortito e variegato il programma, da Mozart a Ravel. In apertura infatti un brano del prodigio viennese, Variazioni in sol min. K. 360, ovvero la romantica Hélas, j’ai perdu mon amant, a seguire la Sonata in la op. 100 di Brhams, dove elementi romantici rincorrono caratteri tipici della tradizione ungherese.
Molto suggestiva la decisione di eseguire anche lo Scherzo dalla Sonata FAE; quest’ultima opera possiede una storia a uso modo originale, perché si tratta di una sonata scritta a sei mani, ovvero realizzata nell’ottobre del 1853 da tre geni della musica dell’epoca, ovvero Brahms, Schumann e Dietrich. La Sonata FAE era scritta per l’amico comune dei tre compositori, ovvero Joseph Joachim, e leggenda vuole che fosse stata concepita con spirito giocoso: l’idea era scrivere tre movimenti e lasciar indovinare all’amico violinista l’autore dei singoli movimenti, riconoscendolo per lo stile, e se così è stato Joachim non può non aver riconosciuto Brahms come autore dello Scherzo.
Ma è nella seconda parte del concerto che i due musicisti danno il meglio di loro: prima con Souvenir d’un lieu cher op. 42 di Tchaikovskj, con l’indemoniato scherzo del secondo movimento dalla velocità impressionante; altrettanto avvincente è la Sonata in sol minore di Debussy, seguita dal brano di chiusura di Ravel, Tzigane – Rapsodia da Concerto, attraverso la quale si è tornati alle atmosfere della tradizione gitana, caratterizzata da fraseggi veloci e frizzanti.
In definitiva, un ottimo concerto con brani non ovvi, che ha messo in evidenza la bravura dei due musicisti, per un pomeriggio di grande musica.

Lo spettacolo è andato in scena:
Auditorium “Ennio Morricone” – Università di Roma Tor Vergata
Via Columbia, 1 – Roma
mercoledì 15 febbraio, ore 18.00

Associazione Roma Sinfonietta presenta
Ars duo
W. A. Mozart – Variazioni in sol min. K. 360
J. Brahms – Sonata in la op. 100, Scherzo dalla Sonata FAE
P. I. Tchaikovskj – Souvenire d’un lieu cher op. 42
C. Debussy – Sonata in sol minore
M. Ravel – Tzigane-Rapsodia da Concerto
violino Marco Fiorentini
piano Laura Pietrocini