La vita scorre nei bar

Incontri e scontri di anime sul palco dello spazio MIL di Sesto San Giovanni, che ospita lo spettacolo Autobiografie di ignoti.

«E poi ci troveremo come le star a bere del whisky al Roxy bar», cantava Vasco Rossi. E aveva ragione perché i bar, luoghi spesso bui, spogli e fatiscenti, accolgono ogni giorno le anime vaganti di tutti i vagabondi in cerca di rifugio. I bar, limbo per le vite di uomini e donne che, costretti dalla società a indossare le maschere più diverse, sulla soglia di quei saloni si denudano. Tra una partita di biliardo, un mazzo di carte e un bel po’ di bicchieri l’anima si rivela. Prostituta, spacciatrice, romantica, disincantata. Delusa, fallita, annoiata, assassina. O solo vecchia e stanca. Ma pur sempre vera.

Tre tavoli e tre sedie. Luci basse e bottiglie mezze vuote. Il legno del pavimento che scricchiola sotto i passi, a volte leggeri altre pesanti, della bravissima Elena Bucci che interpreta – con grande passione e intensità – questo monologo nato dall’osservazione della realtà mischiata a pagine letterarie: da Fernando Pessoa a Piero Ciampi, da Virginia Woolf a Proust. È sempre Elena a incarnare il barman, talmente bravo da azzeccare al primo colpo il bicchiere preferito di ogni anima che si siede al bancone. Oppure a dar voce al ristoratore romagnolo che ha perso il primo grande amore e che non vuole sposare il secondo. Ed è sempre Elena, la casalinga disperata che, per amore dei libri, diventa assassina o zitella abbandonata da un uomo, o meglio un bagnino, che in realtà ha sempre amato solo se stesso. Ad accompagnarla il pianoforte di Andrea Agostini – in grado, attraverso la musica, di trasformare le storie in ballate.

Poesia e canto. Danza e gesti ripetuti. Jazz e canti della musica popolare italiana.
Autobiografie di ignoti è tutto questo insieme. Uno spettacolo che, tra qualche risata e un bel po’ di verità, tocca nel profondo. E all’uscita del teatro viene voglia di rinchiudersi in un bar e di affogare in qualche bicchiere la maschera che ci portiamo addosso tutti i giorni. Così, per qualche ora, ci ritroveremo «come le star a bere del whisky al Roxy bar». Oppure «non ci incontreremo mai, ognuno a rincorre i suoi guai, ognuno col suo viaggio, ognuno diverso, ognuno in fondo perso dentro i fatti suoi».

Lo spettacolo è andato in scena:
Spazio MIL
via Granelli, 1 – Sesto San Giovanni (MI)
fino a sabato 21 aprile
orari: giovedì, venerdì e sabato, ore 21.00

Le Belle Bandiere presenta:
Autobiografie di ignoti
drammaturgia e regia Elena Bucci
con Elena Bucci
al pianoforte Andrea Agosti
luci Alessandro Ricci
suono Roberto Passuti, Raffaele Bassetti
con il contributo di Regione Emilia Romagna, Provincia di Ravenna
con il sostegno del Comune di Russi
grazie a Virginia Woolf e Fernando Pessoa