Le donne e il potere dell’arte

Una serata dedicata alla poesia e alla musica create da alcune illustri intellettuali del diciassettesimo secolo. Il Musée des Tissus di Lione ha accolto parole ed armonie barocche, elegantemente dipinte dal soprano Heather Newhouse-Peraldo.

Il Musée des Tissus di Lione è un luogo molto particolare. Situato a qualche passo dalla centralissima Place Bellecour, il museo conserva tanto la storia di un savoir faire antico e affascinante, quanto delle splendide realizzazioni che raccontano una società impregnata di maniera e di eleganza. La collezione permanente, che raccoglie circa duemila anni di storia dell’evoluzione tessile, dedica una parte importante agli abiti e alle tappezzerie concepite dal diciassettesimo al diciannovesimo secolo. Una collezione ricca e affascinante che, in questi mesi, si accosta ad un’esposizione straordinaria di 130 costumi di scena concepiti per le rappresentazioni che hanno avuto luogo all’Opéra di Lione. Le creazioni di Costumes de Légendes formano un percorso estremamente variegato e culminano nella sala centrale del museo dove, come in una grande scena teatrale concepita al contrario, dei manichini elegantemente vestiti riempiono le pareti come ad attendere qualche cosa. E questo “qualche cosa” in questi giorni ha preso la forma di un concerto consacrato alle musiche di alcune intellettuali italiane e francesi che hanno plasmato l’altra metà dell’arte, il côté femminile del mondo artistico troppo spesso non considerato all’altezza delle produzioni maschili. Baroque au féminin, la serata organizzata da Le Concert de l’Hostel Dieu, ha rappresentato un momento di riflessione sull’importanza e sulla ricchezza dell’apporto femminile nella musica classica barocca.

Il concerto è stato inaugurato dal Non plangete di Rosa Giacinta Badalla, un mottetto dedicato alla nascita della Vergine che si apre su toni molto cupi e tenebrosi, che si stemperano pian piano fino all’apertura celestiale della nascita della madre di Cristo. Passan veloci l’hore di Antonia Bembo, donna che lascerà il marito e i figli a Venezia per trasferirsi a Versailles sotto la protezione di Louis XIV, e Sonata sesta di Isabella Leonarda, mostrano il lato maggiormente spirituale ed intenso del Barocco. Musiche che diventano inni celestiali che si situano tra la celebrazione liturgica e la spiritualità più intima. Un Lamento e due Arie di Barbara Strozzi e Semelé e Sonata prima di Elisabeth-Claude Jacquet de la Guerre chiudono un ottimo concerto che ha permesso di ritrovare queste armonie barocche troppo spesso dimenticate. Al direttore Franck-Emmanuel Comte e al soprano Heather Newhouse-Peraldo va dato il merito di aver diretto ed eseguito queste composizioni in maniera impeccabile, tanto da tetanizzare il pubblico rubandogli l’anima. E, così facendo, gli spettatori sono andati a fare il paio con i manichini che affollavano la sala centrale del Musée des Tissus. Bloccati, in un eterno istante.

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Un concert consacré aux airs et aux poésies conçus par des intellectuelles italiennes et françaises qui ont constitué l’autre moitié de l’art musicale baroque. Baroque au féminin, soirée organisée par Le Concert de l’Hostel Dieu, a été un  considérable moment de réflexion autour de l’importance de l’apport féminin dans une époque qui, après les premières expériences de la Renaissance, s’ouvrait à l’idée d’une complémentarité de l’art.

Lo spettacolo è andato in scena:
Musée des Tissus et des arts décoratifs
34, rue de la Charité – Lione (Francia)
martedì 13 e mercoledì 14 maggio 2014, ore 18.00 e ore 20.30

Le Concert de l’Hostel Dieu presenta
Baroque au féminin
direzione e clavicembalo Franck-Emmanuel Comte
soprano Heather Newhouse-Peraldo
violini François Costa, Claire Létoré
viola Luc Gaugler
tiorba e chitarra Étienne Galletier
http://www.concert-hosteldieu.com