Harrower pervenuto… cercasi disperatamente Diaghilev

Mittelfest 2012. Sabato sera all’insegna della contrapposizione: di genere – prosa v/danza – e di stile – realistico v/melenso. Al Ristori di Cividale lo sconvolgente Blackbird e al Giovanni da Udine il Galà di Risvegli.

La serata comincia presto a Cividale, con la rilettura in lingua ceca del testo di David Harrower, Blackbird.
Un testo scomodo perché fortemente sincero, lontano dagli stereotipi televisivi alla Law and Order, dove il confine tra amore per il singolo e generica pedofilia risulta molto più sfumato e, perciò, inquietante. Dove il ruolo del carnefice non solo passa – come il testimone in una corsa – tra l’uomo maturo e la sua ex amante bambina ma spesso pesa sulle spalle di un’intera società che troppo frequentemente giudica e condanna entrambi, per invidia, pruderie, ignoranza. Finalmente un testo che racconta “una” e non “la” storia, con onestà intellettuale impudica, memore di precedenti letterari, filmici e di un vissuto antropologico che non si può semplicemente rinchiudere in una cella, schiaffeggiare in pubblica piazza, castrare chimicamente.
Al di là della difficile resa di un testo scritto in altra lingua – Harrower è scozzese; recitato in ceco per un pubblico prevalentemente italiano, i complimenti vanno sia agli attori per l’interpretazione corposa e a tutto tondo dei personaggi; sia al regista per l’asciuttezza e la compostezza della sua lettura, che rendono l’interpretazione ancora più incisiva; e al light designer per quella crudezza che finisce per sottolineare ancora di più la morbidezza dell’animo umano.
Da Cividale, con un breve viaggio in pullman, si arriva al Teatro Nuovo di Udine per Risvegli, il galà che vorrebbe essere omaggio a Diaghilev e al suo “spirito di innovazione”.
Purtroppo – come dubitavamo già dalla conferenza stampa – dei Balletti Russi neanche l’ombra – tranne qualche costume all’inizio – così come della commistione tra arti e discipline.
In breve, un susseguirsi di quadri – alcuni più, altri meno riusciti – che rappresentano le diverse prospettive estetiche dei tanti, troppi coreografi, senza alcun fil rouge a tenere insieme lo spettacolo se non i nomi di grido che richiamano il solito pubblico da galà.
In pratica non si è visto – né a livello di ricerca e sperimentazione, né di doveroso omaggio – nulla di nuovo sotto il cielo quasi rasserenato; e spiace ammettere che la Compagnia di Igor Moiseev, l’anno scorso, aveva presentato uno spettacolo di ben altra qualità in piazza Duomo a Cividale, sempre all’interno di Mittelfest.
Allora, sì, avevamo visto fondersi tradizioni culturali autoctone, danza classica, inventiva e creatività di un coreografo dotato di uno stile personalissimo, insieme puntiglioso e immaginifico. Uno spettacolo dove brillavano stelle soliste ma soprattutto riluceva l’ensemble, coadiuvato da costumi e scenografie in armoniosa fusione. Quest’anno, tranne i passi a due di Neumeier – eseguiti alla perfezione dai superbi Azzoni e Riabko – e quello tratto da l’Arlésienne di Roland Petit, danzato da Abbagnato e Pech – che, però, estrapolato dal suo contesto, risulta ben poco incisivo e quasi un tributo al coreografo a se stante – ci si è chiesto perché proporre operazioni del genere, che nulla hanno a che vedere con la ricerca e la sperimentazione che dovrebbero essere promosse da un Festival, se non attirare i grandi numeri.
Nel complesso, attendiamo ben altre stelle sotto questo cielo.

Gli spettacoli sono andati in scena: all’interno di Mittelfest 2012
La manifestazione si svolge dal 14 al 22 luglio a Cividale del Friuli

Blackbird
di David Harrower
traduzione David Drozd
drammaturgia Iva Klestilová
regia e scene Jiří Pokorný
costumi Zuzana Krejzková
con Jiří Štĕpnička, Jana Pidrmanová, Helena Němcová
produzione Národní Divadlo
Teatro Ristori
Cividale del Friuli
sabato 21 luglio, ore 20.00

Risvegli
commissionato da Mittelfest a Daniele Cipriani
a cura di Daniele Cipriani
danzatori: Eleonora Abbagnato, Silvia Azzoni, Sergio Bernal, Jean-Sebastien Coleau, Benjamin Pech, Oleksandr Ryabko, Denis Bruno, Kristin Furnes, Giuseppe Inga, Manuela Maugeri, Vito Pansini, Viola Scaglione
coreografie Matteo Levaggi, Serge Lifar, John Neumeier, Roland Petit, Antonio Ruiz Soler
musiche Bizet, Debussy, Lalo, Ravel, de Falla, Rimskij Korsakov, Saint-Saëns, Stravinskij
Teatro Nuovo Giovanni da Udine
Udine
sabato 21 luglio, ore 22.00